E San Siro lo aspetta per il solito show

roma-chievo-totti3232

Il Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Doveva essere la partita di addio in quello stadio dove è stato spesso protagonista. E invece sarà solo un arrivederci. Francesco Totti torna a San Siro e questa volta potrebbe non partire dalla panchina, ma giocare dal primo minuto. Spalletti ci sta pensando. Ieri ha mischiato le carte nell’allenamento di rifinitura, schierandolo addirittura largo a destra, ma il capitano ha una chance, considerata l’assenza di Perotti, che è rimasto a casa come Vainqueur e Keita.

VERSO LA PRIMATotti ha lavorato bene in questi giorni. All’inizio della settimana ha marcato visita soltanto in una seduta di allenamento, per un leggero affaticamento muscolare (ne ha approfittato per sottoporsi alle visite di idoneità in funzione della prossima stagione), ma già da giovedì aveva dato la sua disponibilità a Spalletti. E nell’allenamento di quel giorno, più indicativo della rifinitura, è stato schierato nell’attacco con Salah ed El Shaarawy, mentre Dzeko era dall’altra parte, con Nainggolan trequartista. Il capitano ha giocato solo due volte da titolare in questa stagione. Contro Frosinone e Sassuolo. Era l’inizio del campionato e c’era ancora Garcia. Sarebbe la prima volta con Spalletti. Che finora lo ha utilizzato sempre nel secondo tempo, al massimo per quarantacinque minuti, come è accaduto contro il Bologna. Ma Totti è cresciuto, è stato il vero protagonista nel finale di campionato, compresa la partita di domenica scorsa contro il Chievo, quando ha dato a Pjanic l’assist (davvero spettacolare) per il terzo gol. Le alternative di cui dispone l’allenatore della Roma non sono molte. L’inserimento di Strootman a centrocampo, con Nainggolan più alto, oppure Dzeko. Ma nelle ultime settimane Totti ha scavalcato il bosniaco, sempre più distante dalle idee tattiche di Spalletti e in forte dubbio per la prossima stagione. Con il capitano in campo, De Rossi è in vantaggio per partire titolare nei confronti di Strootman.

ATTESA – La stagione non finisce stasera a San Siro contro il Milan. Il tecnico concederà uno o al massimo due giorni di vacanza e poi la Roma preparerà l’amichevole contro l’Al Ahli, in programma venerdì prossimo, con Francesco che sarà uno dei protagonisti più attesi. Nella prossima settimana verrà messo a punto il nuovo contratto (c’è ancora qualcosa da sistemare nella redistribuzione dei diritti di immagine, che il club vuole in gran parte riservarsi), ma non dovrebbe ancora arrivare il momento dell’annuncio. Per quello bisognerà aspettare ancora qualche giorno, quando Pallotta arriverà a Roma, entro fine mese. Ma Totti si è comunque già preso la sua rivincita, riuscendo a convincere la società a rinnovargli il contratto, cosa che fino a un mese fa era impensabile. Era rimasto l’unico a crederci, anzi anche lui aveva cominciato a perdere le speranze. Aveva dunque incaricato un procuratore amico di famiglia di andare a sondare il terreno ad Abu Dhabi con l’Al Jazeera, il club che più di ogni altro lo aveva tentato, anche grazie ai molti italiani presenti nello staff dirigenziale e tecnico.

A SAN SIRO DA PROTAGONISTA – Ha passato giorni difficili, sostenuto dalla famiglia, in particolare dalla moglie. Ilary lo ha appoggiato nella sua scelta, dettata dall’orgoglio, di continuare. Ma ora è tutto passato. Francesco aspetta l’annuncio del rinnovo del contratto con la Roma, poi se ne andrà in vacanza tranquillo. Per preparare la nuova stagione, la sua ultima stagione da calciatore professionista, non da comprimario, ma ancora da protagonista, come è sempre stato nella sua lunga carriera. A San Siro ha segnato molti gol importanti, alcuni anche molto belli. Ha vinto Coppe Italia e la Supercoppa, ha giocato sfide scudetto. E’ stato un vecchio pallino di Berlusconi, che poi si è arreso, dicendo: «Non si comprano le bandiere». Brocchi ieri ha detto che si aspetta la standing ovation di San Siro per Totti. Le bandiere non si comprano e non si ammainano.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti