di Lorenzo Pompili
Stekelenburg 5: Sbaglia sul gol di Sansone, quando si fa trovare impreparato sul suo palo. E’ molto bravo sia sulle uscite, sia su Poli, ma non basta.
Marquinhos 5,5: Soffre la corsa di Estigarribia nella prima frazione, ma la sua gara è positiva, gioca cercando l’anticipo e riesce spesso a chiudere le offensive avversarie.
Burdisso 5: Nella seconda gara stagionale da centrale della difesa a 3, non replica la prestazione perfetta offerta a Firenze in Coppa Italia. Anche se la Sampdoria non attacca spesso, quando lo fa sembra sempre potenzialmente pericolosa.
Castan 6: La personalità e la classe che mette in campo è impressionante e trascina i compagni di reparto, provando anche a sgangiarsi per aiutare la squadra anche in fase offensiva. Sfortunatamente lascia il campo per un traumo contusivo al ginocchio che lo costringerà a saltare la partita contro la Juventus di sabato prossimo. Dal 74′ Dodò s.v.: Entra nell’ultimo quarto d’ora per provare a fare la differenza con la sua velocità, ma non riesce a rendersi pericoloso.
Lamela 7: Gioca per la prima volta in carriera da esterno di centrocampo e disputa una buona gara, riuscendo anche a sbloccare il risultato, ma il gol gli viene ingiustamente annullato. Segna la rete del 2-1 parziale che poteva riaprire il match e colpisce una traversa con un colpo di testa.
Bradley 5: Torna nella sua posizione ideale, quella di interno di un centrocampo a quattro, ma nemmeno oggi riesce ad esprimersi a livelli accettabili. Si divora nel primo tempo un’occasione dal limite dell’area, calciando malamente a lato. Dal 67′ Florenzi 6: Ci mette tanta corsa e si fa trovare pronto sulla fascia quando mette in mezzo il cross da cui nasce il gol di Lamela.
De Rossi 5,5: Non si disute la sua personalità e oggi si carica sulle spalle la squadra, giocando una partita tutto sommato positiva, macchiata però (pesantemente) dall’errore che porta al gol del vantaggio doriano.
Marquinho 5: Il ruolo da esterno di centrocampo non gli si addice alla perfezione, nonostante tutto l’impegno messo in campo dal brasiliano. Nella ripresa viene schierato da interno, ma il risultato non cambia. Continua ad andare meglio quando entra in gara in corso. Dall’87’ Lopez s.v.: Torna in campo per pochi minuti dopo venti giornate di assenza.
Pjanic 5,5: Agisce dietro le punte Osvaldo e Totti, provando ad inserirsi ogni volta che gli si crea l’occasione per farlo. A pochi minuti dalla fine del primo tempo con tutta la porta libera a disposizione (Romero si era gà buttato da tutt’altra parte) riesce a centrare in pieno il corpo di Costa.
Totti 5: Oggi non riesce ad illuminare le azioni offensive della Roma, anzi è spesso proprio lui a sbagliare i passaggi fondamentali. Dopo due anni torna a fare l’attaccante, ma non si rende mai pericoloso e quando potrebbe farlo, decide di cedere il rigore ad Osvaldo.
Osvaldo 4: L’errore sul calcio di rigore che avrebbe potuto portare la Roma al pareggio pesa troppo sulla valutazione del numero 9 romanista, ma la prestazione fornita è fortemente negativa. Non riesce ad incidere sulla partita, confermano il pessimo periodo di forma fisico e mentale.
Andreazzoli 5: Mette in campo la squadra con la difesa a tre e probabilmente dice ai suoi ragazzi di giocare in modo semplice, facendo quello che sanno fare. Il primo tempo è buono, anche l’inizio della ripresa non è male, con il gol annullato a Lamela, ma dopo il gol doriano vengono fuori le debolezze di questo gruppo, che non riesce mai a reagire. Si dovrà lavorare ancora molto, ma qualche spiraglio di luce già si vede.