Salvini: “Dimezzando lo stipendio a giocatori come Dzeko le società riuscirebbero a coprire i costi per l’ordine pubblico”

Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro dell’interno del Governo Conte, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Leggo. Il politico ha parlato anche degli alti stipendi che guadagnato i calciatori in Serie A. Queste le sue parole:

Parliamo di sport, i calciatori italiani sono penalizzati perché ci sono troppi stranieri?
«Quando andavo allo stadio io, in curva, avevi i Gullit e i Van Basten ma gli altri erano italiani. Eri costretto ad avere delle buone giovanili. Adesso anche nelle giovanili è pieno di stranieri, non nati qui: li vanno proprio a prendere fuori. Io sono convinto che occorrerebbe rimettere le premialità a chi mette in campo più italiani. Soldi, per intenderci».

Decreto sicurezza, resta l’articolo sui costi dell’ordine pubblico che non piace alle società di calcio?
«Solo per l’inizio del campionato abbiamo messo in campo 54mila uomini delle forze dell’ordine, vale a dire decine di milioni di euro. Perché le deve pagare la signora Maria che non ha mai messo piede in uno stadio? Su base annua stiamo fra i 30 e i 40 milioni».

Molte società però non hanno lo stadio di proprietà, devono pagare?
«Quanto guadagna uno come Dzeko? Togli un milione a lui, un milione a un altro. Con diciotto squadre di serie A hai coperto i costi. D’altronde se facciamo i tagli lineari noi al ministero, possono farlo anche loro».

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