Concorrenza in attacco per la Roma. Dzeko la vuole spuntare

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Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – Il parco attaccanti per la Roma è molto ricco. A gennaio sono andati via Gervinho, grande protagonista della prima parte di stagione, e Iturbe, sempre incolore. Sono arrivati ottimi giocatori come El Shaarawy e Perotti che ci hanno messo veramente poco ad entrare negli schemi.

Spalletti ha l’imbarazzo della scelta ma certe volte non è facile perché il reparto comprende anche Salah e Dzeko che è tornato a ruggire contro il Carpi.

Contro il Real Madrid hanno giocato Salah, che sta tornando quello di qualche mese fa, El Shaarawy e Perotti che tra copertura e attacco non hanno sfigurato. E Dzeko? Per il bosniaco solo una sorprendente panchina vista la prestazione del venerdì in Serie A.

Salah è imprescindibile, la sua velocità e un’arma letale da sfruttare per tutti i minuti di gioco, e non importa se qualche volta non è lucido sotto porta, lui le occasioni le estrae dal mazzo di carte. Il piede sinistro è molto educato, ne sanno qualcosa Sassuolo e Fiorentina, che hanno subito delle prodezze dall’egiziano, al volo e a giro.

Dopo un momento di empasse post infortunio, Salah sta tornando e Spalletti non può far altro che essere felice.

Pedina preziosa è anche Perotti che sembra che giochi con la Roma da una vita. Il gol con la Sampdoria al momento è stato l’apice del suo cammino nella Capitale ma la sua tecnica è indiscutibile ed è capace anche di mettere i compagni davanti la porta. Può giocare in tutti i ruoli d’attacco e questo lo favorisce.

La sorpresa di questo periodo è El Shaarawy. Il Faraone è tornato dalla Francia molto motivato ed ha subito messo in chiaro le cose con quel colpo di tacco da sogno contro il Frosinone. Ma non solo perché il suo ruolo lo fa correre su e giù per la fascia sinistra che fa trasparire il suo grande impegno verso il rilancio nel grande calcio.

Chi paga di più tra tutti loro è Dzeko. L’attaccante è arrivato per essere il bomber della Roma e contro il Real Madrid è arrivata una clamorosa, quanto inaspettata, esclusione probabilmente per motivi tecnici con Spalletti che ha preferito avere dei piccoli terribilmente veloci.

La riscossa per lui si chiama Palermo dove deve far vedere che può trovare continuità nel gol che arriva a corrente alternata. Due reti su azione, una di testa, contro la Juventus, e una di piede, contro il Carpi. I suoi gol alla Roma hanno portato 10 punti perché oltre a quelli citati, Dzeko sblocca il derby dal dischetto e sempre dagli 11 metri trova il gol contro il Bologna.

Con Spalletti c’è spazio per tutti e tutti li davanti si divertono ma la Roma spreca tante occasioni e per questo Dzeko deve diventare una macchina da gol.

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