Sabatini: “Cerchiamo di correggere l’approccio che non è stato dei migliori. Dopo il gol c’è stata una degenerazione attraverso i nostri comportamenti. Il risultato non cambia le strategie di mercato, domani vedremo col mister le decisioni da prendere. Le decisioni dell’arbitro mi sono sembrate eccessive” – VIDEO

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Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Porto 0-3. Queste le sue parole:

SABATINI IN ZONA MISTA

Mercato?
Non cambia, non abbiamo mai pensato che il superamento del preliminare avrebbe portato scelte al posto di altre, ora ci confronteremo già da domani e vedremo se uscirà qualcuno sarà reintegrato l’organico ma non c’è nessuna cosa eclatante che avremmo fatto e faremo.

Come si spiega l’approccio?
In realtà è difficilmente spiegabile anche perché come giustamente ha rilevato qualcuno, anche io, questa è una squadra che non ha mai tradito per 5 mesi, ha fatto una cavalcata che no è stata facile e siamo arrivati a questa partita meritandolo, forse meritavamo anche di non farla arrivando secondi però non è mai successo che la squadra non abbia centrato la partita importante e quindi siamo meravigliati e delusi ma ho avuto modo di dire che siamo già ripartiti, sono ripartiti i giocatori in campo da soli perché quando sono rimasti in 9 hanno dato prova di grandissimo orgoglio, di attaccamento alla maglia di una sorta di disperazione che tutti hanno buttato in campo per cercare di recuperare la partita. Io ci ho visto qualcosa di importante in questo atteggiamento in 9 e credo che da li dobbiamo ripartire e dobbiamo rivedere questa frazione di gioco e capire con quanta abnegazione, con qualche disperazione i vari Strootman, Nainggolan e Perotti, ma dovrei citare tutti, anzi devo dire che li ho ringraziati nello spogliatoio perché anche nella sconfitta bisogna cogliere gli aspetti positivi che ci potranno consentire di essere all’altezza di questa stagione che noi vogliamo onorare e ci sentiamo antagonisti di qualsiasi altra squadra che viene celebrata in questo momento.

Il gruppo è pronto per questi palcoscenici?
E’ pronto perché l’ha dimostrato ampiamente ad Oporto, perché ha giocato un primo tempo spettacolare da un punto di vista tecnico tattico e un secondo tempo di grande sacrificio in inferiorità numerica. Quindi c’è stato un precedente che ci tranquillizzava e che ci faceva pensare che anche questa partita poteva essere affrontata in maniera giusta. In realtà l’inizio della partita ci ha condizionato, abbiamo preso gol da palla inattiva, subito dopo l’espulsione di Daniele che ripeto non è stato certamente un tentativo vigliacco di colpire l’avversario ma semplicemente un tentativo di recupero immediato della palla o di interrompere l’azione perché in quel momento era fuori zona. Ho capito perfettamente che lui ha cercato di recuperare palla velocemente o di fare un fallo che non voleva essere così cattivo come poi è sembrato.

Paredes resta incedibile come ha detto Galliani?
L’incedibilità dei giocatori della Roma la dovremmo dichiarare noi. Galliani ha fatto riferimento ad un mia risposta e in effetti ha detto una cosa reale.

Borja Valero?
Adesso non è il caso, la sconfitta non ci farà fare scelte diverse da quelle che volevamo fare.

Ma qualcosa cambierà?
Spero di no perché questa è una squadra che in 5 mesi ha fatto benissimo, ha sbagliato una partita importantissima e ci siamo creati da soli una situazione difficile da affrontare ma la squadra è ripartita già in campo stasera.

Si aspettava una cosa del genere?
Guardate io non penso che sia stata attanagliata da ansia e paura, non ha portato il livello di gioco in una condizione normale come l’andata, la trasmissione della pala era un po’ farraginosa, lenta. Le partita vivono di momenti e noi potevamo uscire da questo momento, poi è arrivato il gol da palla ferma e la situazione è degenerata con le decisione dell’arbitro, che non voglio sindacare, ma che mi sono sembrate eccessive in un peso o nell’altro. Questo è successo, una frazione di partita non giocata benissimo con noi che ci siamo messi in una condizione dove non potevamo reagire. Ne prendiamo atto con grande frustrazione ma domenica si gioca, si gioca a Cagliari in un campionato dove noi dovremmo mettere tutte le nostre energie e qualità perché vogliamo essere competitivi e siamo competitivi.

L’obiettivo è lo scudetto?
E’ vincere le partita che giochiamo, parlare di scudetto oggi mi sembra di cattivo gusto, non voglio prendere in giro nessuno. Sappiamo che dobbiamo andare a vincere la partita di Cagliari, questo si.

10 giorni alla fine del mercato, lei rimane?
Il mio futuro è stanotte e non so se ne verrò fuori perché come tutti i tifosi della Roma sarà una notte bianca, una notte agitata e questo è il mio futuro, poi è la partita di Cagliari.

SABATINI A MEDIASET

Proviamo a dare una spiegazione a quello che è successo…
Non mi sovrappongo al mister sulle questioni tecnico tattiche, posso solo rilevare che è stata una serata amarissima per la Roma e per i tifosi ma dobbiamo immediatamente ripartire da quello che la squadra ha fatto quando è rimasta in 9, che con orgoglio e abnegazione ha cercato di tenere viva la partita. Cerchiamo di correggere l’approccio che non è stato dei migliori, stranamente, perché noi di solito sappiamo giocarle da subito le partite. Poi ci sono stati episodi che hanno inciso molto sull’andamento della gara.

De Rossi?
Io non ho parlato con Daniele ma posso dare la mia interpretazione: sapeva di trovarsi fuori posizione ha cercato un recupero di palla eccessivo, sono certo che non voleva colpire l’avversario. Cercava di recuperare la palla. Siamo sorpresi, da 5-6 mesi la squadra dà risposte positive, non ha mai sbagliato una partita nei compiti dell’allenatore, è stata una serataccia. Dopo il gol c’è stata una degenerazione attraverso i nostri comportamenti, siamo amareggiati perché la squadra ha onorato le partite e fatto risultati anche attraverso un gioco spettacolare. Una serata storta, ne prendiamo atto e ora dobbiamo recuperare le energie.

Pallotta?
Qualcuno ci avrà parlato, immagino sia deluso come tutti noi. Il risultato non cambia le strategie di mercato, domani vedremo col mister le decisioni da prendere ma avremmo fatto le stesse cose, magari con uno spirito diverso (ride, ndr)”.

SABATINI A ROMA TV

Come valuta questi 180 minuti? Cosa è mancato oggi?
Quella dell’andata è stata una partita diversa dove la Roma ha giocato in maniera sublime nel primo tempo, ha dovuto subire nel secondo ma è stata in grado di farlo. Quella di stasera è stata paradossale, sono mesi che la squadra gioca benissimo a calcio e sono mesi che vince le partite in maniera anche spettacolare, per cui siamo sorpresi. Non abbiamo iniziato bene la gara e poi con gli episodi è degenerata ed è maturato un risultato che ci deprime e che mette in difficoltà club e squadra. Ma sono momenti in cui bisogna reclutare tutte le energie nervose e psicologiche e ripartire perchè c’è una stagione da onorare a partire da domenica sera a Cagliari.

Che valutazione da sugli episodi?
Non entro nel merito dell’arbitro, ma penso che Daniele abbia voluto fare un recupero precoce di palla perchè si trovava in una zona di non sua competenza. In quel momento immagino voleva recuperare velocemente la palla facendo un fallo tattico per interrompere una trasmissione di palla dell’avversario. Sono certo che non voleva mettere violenza nell’avversario, è stato un fallo di gioco e per me la scelta dell’arbitro è stata eccessiva, ma non entro nel merito.

Può questo non accesso alla Champions influenzare gli ultimi giorni del mercato?
Assolutamente no, avremmo comunque perseguito una linea e sarà lo stesso. Non abbiamo mai pensato che il superamento del preliminare ci avrebbe fatto far scelte piuttosto che altre. Abbiamo una buona squadra, ancora integrabile ma non è il risultato della partita che ci farà fare le scelte.

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