Sabatini: “Roma amore mio, quanta nostalgia. Deve competere per entrare nelle prime quattro. Dybala operazione magistrale”

La Gazzetta dello Sport (S. Vernazza) – Walter Sabatini torna a parlare di Roma. L’ex direttore sportivo giallorosso ha commentato le operazioni realizzate da Tiago Pinto. A seguire le parole del dirigente.

Sabatini, ritorna il campionato e domenica sera c’è subito Salernitana-Roma, la “sua” partita. Si può dire che per lei la Roma sia il grande amore della vita e la Salernitana l’infatuazione di una sera?

Approvo la prima metafora, non la seconda. La Salernitana è stato un regalo inaspettato, culminato nella salvezza fantastica di tre mesi fa. Una gioia immensa, un amore imprevedibile e mi dispiace non averlo ripagato fino in fondo, avrei voluto fare qualcosa di più duraturo. Ci sono stati degli “incidenti”, ma non accuso nessuno, è andata e basta.

La Roma?

Rimango fedelissimo allo stato d’animo dell’essere romanisti. Oltre a leggere, io scrivo, butto giù dei pro-memoria e l’altro giorno ho annotato questa frase: “Ogni volta che sento una canzone di Venditti cado dentro una voragine di nostalgia”. Poi ho acceso la tv, c’era uno speciale proprio su Venditti e quattro-cinque di quelle canzoni mi hanno rimandato subito all’inno della Roma, composto da Antonello. In quel momento mi sarei suicidato per amore.

No, per carità, la vogliamo vivo e operativo. La Roma può correre per lo scudetto?

Se fossi alla Roma, nei panni del bravissimo Tiago Pinto, direi che la squadra deve competere per entrare nelle prime quattro. Ed è implicito che chi lotta per i primi quattro posti può trovarsi a gareggiare per lo scudetto.

Pellegrini, Matic, Wijnaldum, Dybala, Zaniolo, Abraham: Mourinho dovrà essere bravo a tenere insieme tanta qualità.

E ci riuscirà. All’Inter ha vinto la Champions perché convinse Eto’o a spendersi come terzino nella notte di Barcellona. Nessuno come Mou è capace di costruire una mentalità vincente, giorno dopo giorno, dettaglio dopo dettaglio. Forse ci sarà qualche scompenso, ma vedo giocatori bravi e disposti a correre, e Matic è un metronomo equilibratore.

Pogba colpo di mercato. E poi?

Dybala è stata un’operazione magistrale della Roma. L’Inter con il ritorno di Lukaku ha ricostituito l’attacco dello scudetto e si è messa a posto.

 

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