Di Marzio: “Per Sabatini l’uomo ideale per guidare la Roma sarebbe stato Mazzarri”

Conferenza stampa Sabatini PR

L’obiettivo primario di Walter Sabatini in estate fu Walter Mazzarri: il direttore sportivo confidò agli amici che il neo tecnico interista non era il suo profilo di allenatore ideale, ma l’uomo giusto per ripartire dopo le ultime delusioni. Ovvero la persona capace di caricarsi sulle spalle pesi e responsabilità, di affrontare a muso duro giornalisti e giocatori a Trigoria, di farsi sentire in panchina. Sabatini ne parlò con Bozzo, l’avvocato che assiste Mazzarri, per capire presupposti e margini di trattativa. Lui, però, pensava all’Inter e sperava nella chiamata di Moratti. Ecco perché prese tempo e non disse mai sì alla Roma, troppi i dubbi sull’affidabilità di un progetto che non dava le giuste garanzie, sulla carta. Qualcuno infatti soffiò nell’orecchio di Mazzarri: ‘Guarda che la Roma sarà costretta a vendere alcuni dei suoi migliori giocatori, deve rientrare dal punto di vista economico, il bilancio piange’.

 

Bastarono poche parole per aumentare le perplessità e aspettare l’Inter, che nel frattempo prometteva(invano) a Stramaccioni rinforzi per il suo 4-3-3. Strama che proprio l’Inter strappò alle giovanili giallorosse utilizzando una clausola rescissoria (libero nel caso in cui la Primavera fosse rimasta ad Alberto De Rossi), perché gli incroci tra i due club sono stati e sono continui”. E’ quanto si legge sul sito ufficiale di Gianluca Di Marzio.

 

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