Rudiger: “Sono qui per vincere, sono ossessionato come Spalletti. Chelsea? Ho scelto di restare”

Antonio Rudiger, difensore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Questa una piccola anticipazione delle sue parole:

Da quando sei tornato in campo la Roma subisce pochi gol.
Per voi le statistiche sono importanti ed è vero che dicono che prendiamo la metà dei gol, ma divido questi meriti con gli altri compagni. È stato importante non prendere gol nelle ultime tre partite, perché i campionati si vincono anche dalla difesa. Fazio è fortissimo, poi ci sono Manolas e Jesus che stanno lavorando bene, anche Vermaelen. Quello che conta è sempre la squadra e non il singolo. Ora tutti stanno facendo davvero un grandissimo lavoro.

Fazio?
Non lo conoscevo, è forte. Sono qui per vincere, sono ossessionato per la vittoria così come dice Salah su Spalletti.

Chelsea?
Ci sono state tante voci che mi hanno accostato al Chelsea, posso solo dire che Conte è un grande allenatore, basta vedere l’ottimo lavoro che sta facendo, per questa stagione però voglio rimanere alla Roma. Non c’è possibilita’ che vada via perché io voglio restare.

Obiettivi?
Siamo in corsa su tre fronti e dobbiamo vincere un trofeo. Puntiamo a vincere almeno un trofeo quest’anno, dobbiamo concentrarci al massimo senza parlare. È stato importante non prendere gol nelle ultime tre partite, perché i campionati si vincono anche dalla difesa.

Spalletti che tipo è?
La squadra la pensa come il nostro allenatore che in testa ha solo una cosa: la vittoria. In campo urla sempre, vuole il massimo, sempre di più, e credo che questo sia l’approccio corretto.

La Juve non è lontana…
Sappiamo che non sarà facile avere la meglio sui bianconeri perché loro ogni anno vincono campionato o Coppa Italia, ma io voglio vincere qualche trofeo quest’anno perché credo che ne abbiamo la possibilità. La Roma quest’anno deve vincere qualcosa, siamo in una forma straordinaria e spero che arriveremo a giocarci tutto nella gara di ritorno all’Olimpico con la Juventus. Prima però ci sono ancora tante altre partite da giocare, la stagione è davvero lunga e dobbiamo concentrarci al meglio su ogni partita, senza parlare. Per noi il mese di febbraio sarà decisivo.

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