Rudiger: «Ho gradito gli applausi. Ma ho sempre creduto in me»

roma-chievo_festa_rudiger0

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – È arrivato nello scetticismo generale. Ha faticato — e parecchio — all’inizio, ora è diventato un punto fermo della Roma e in queste ultime gare, a tratti persino più di Manolas. Ma Rüdiger non si monta la testa, dice di non conoscere «le voci di mercato» che lo vorrebbero nei piani del Chelsea (ma solo dopo l’eventuale riscatto dallo Stoccarda da parte della Roma per 9 milioni) e ammette: «Bisogna migliorare sempre, sia in attacco sia in difesa».

FORZA MENTALE – Nei giorni in cui i tifosi sono tornati a riempire lo stadio, alcuni arrivando persino via Tevere sul battello, il tedesco ha preso la sua bella dose di applausi: «Sono contento, una bella sensazione, ma non mi sono fatto condizionare quando le cose non andavano bene. C’è stato un po’ di scetticismo nei miei confronti, non è stato un bel momento, ma sono sempre stato determinato anche perché sapevo di avere la fiducia dell’allenatore». Tra i suoi più cari amici c’è Szczesny, che ha pubblicato sui social una foto in cui è con tutta la sua comitiva all’Olimpico, ma chissà se lui ci sarà l’anno prossimo. Rüdiger non ne parla e traccia la strada: «Chiudiamo bene questa stagione e poi vediamo che fare la prossima. Possiamo crescere, dobbiamo crescere».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti