Recensione de “Il Primo della Fila. Storia di Giorgio Rossi” di Massimo Izzi

Mai titolo fu più azzeccato di questo. Quando si parla di Giorgio Rossi infatti, dal 1957 alle dipendenze dall’As Roma come massaggiatore, viene subito alla mente che è effettivamente il Primo della Fila nella Roma. Prima dei giocatori, dei presidenti, degli allenatori c’è lui. Un signore di 81 anni che ha dedicato una vita ai colori giallorossi e che ne incarna lo spirito più puro e genuino. Il libro di Massimo Izzi ripercorre quindi tutta la storia di Giorgio nella Roma; si va da Angelino Cerretti a Guido Masetti, da Herrera a Rocca, da Dino Viola a Franco Sensi e trasuda passione da ogni pagina. Ci sono centinaia di aneddoti, racconti personali, commenti di giocatori, allenatori, dirigenti che è veramente difficile racchiudere in poche righe. Si passa dal ragazzo che voleva far firmare a Rossi il palo della porta “preso” all’Olimpico nel dopo Roma-Parma del terzo scudetto alle parole di Ancelotti: “A giorgio non interessa se  sei un campione o l’ultimo dei ragazzi della Primavera, guarda la persona. E’ eccezionale”, a quelle del capitano Totti: “Trovare un aggettivo che descriva fino in fondo quanto sia speciale Giorgio è impossibile, non esiste”. Quello che colpisce è la profonda stima nei confronti di Rossi di tutti quelli che hanno contribuito con i loro ricordi alla riuscita del libro e l’autentica passione e professionalità di quest’ultimo verso la Roma e i suoi ragazzi. Un libro che si legge tutto d’un fiato e che soprattutto non fa cadere nel dimenticatoio personaggi che sul campo o dietro le quinte hanno fatto la storia della Roma. La qualità del libro è testimoniata poi dal fatto che si è già alla terza ristampa in pochi mesi. Da segnalare come l’intero ricavato dell’opera viene destinato a favore del Reparto Oncologico Pediatrico dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma. Per informazioni rivolgersi a Cinthia (3386175147) del Roma Club Eur Torrino “Federica Del Poggetto“.
F.B.

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