Il Romanista – Dubbio Rosi per Udine, Juan c’è

Per un difensore che con ogni probabilità tornerà nella lista dei convocati, un altro che rischia seriamente di saltare la trasferta di venerdì a Udine. Aleandro Rosi, uscito nel secondo tempo di Roma-Lecce per un dolore alla caviglia, ieri non si è allenato con la squadra e la sua presenza al Friuli è in forte dubbio. Rosi si era già fatto male contro la Lazio in uno scontro con Radu ed era tornato a disposizione a Novara: la sua assenza – visto e considerato che è un titolare – imporrebbe a Luis Enrique una scelta tra Cicinho, terzino destro di ruolo ma mai preso in considerazione nelle ultime settimane, e Simone Perrotta, che l’allenatore vede ormai come esterno a destra. Domenica, per fare l’ultimo esempio, è stato proprio lui a sostituire Rosi negli ultimi dieci minuti della partita. Fuori dai giochi sembra essere Cassetti, che per Luis Enrique è ormai un centrale a tutti gli effetti.

E a proposito di centrali giovedì dovrebbe andare a Udine anche Juan. Il brasiliano continua ad allenarsi col gruppo e sembra ormai pienamente recuperato dal punto di vista fisico. Impossibile dire però se giocherà dal primo minuto, considerato che la coppia Heinze-Kjaer al momento sembra quella in grado di dare più garanzie all’allenatore. A sinistra ancora un ballottaggio tra Taddei e José Angel, col primo favorito dopo le buone prestazioni contro Novara e, soprattutto, Lecce. A centrocampo sembra invece intoccabile il trio formato da De Rossi, Gago e Pjanic, anche se l’argentino dovrà stare attendo ad eventuali ammonizioni visto che è diffidato e una sua eventuale assenza a Firenze potrebbe pesare non poco nell’economia della squadra.

Capitolo attaccanti: Osvaldo sembra essere la certezza. Anzi, lo è, visto che con Luis Enrique è l’unico punto fermo del reparto avanzato. Accanto a lui giocherà uno tra Lamela (favorito) e Bojan, con Totti pronto a tornare nel ruolo di trequartisti. Per la cronaca, l’ultima volta che il Capitano ha messo piede al Friuli ha messo a segno una doppietta. L’Udinese poi, con 14 gol al passivo, è una delle sue vittime preferite e centrare la quindicesima rete sarebbe l’occasione giusta per tornare a segnare dopo sei mesi di digiuno. Un altro che non vede l’ora di tornare al gol, dopo la rete messa a segno a Genova, è Fabio Borini, vittima di una lesione muscolare al flessore della coscia destra, da ieri si riallena col gruppo e punta ad essere convocato per la partita contro la Fiorentina. Stesso obiettivo anche per Pizarro (distorsione al ginocchio per lui), che però, al contrario di Borini, continua a fare lavoro differenziato.
Il Romanista – Chiara Zucchelli

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