Corriere dello Sport – Roma, senti la Sensi: «Zeman l’avrei tenuto»

Rosella Sensi torna all’attacco. Nonostante i sorrisi e i toni garbati, l’ex presidentessa critica in maniera esplicita i sistemi e le scelte della Roma americana. A partire dall’esonero di Zeman, che considera sbagliato. «Parlo da chi sta fuori, ma mi permetto di dare il mio parere – racconta a Raisport – Per la sua storia Zeman va sempre protetto e tutelato fino in fondo. Mio padre mi ha insegnato che gli allenatori si difendono. Sinceramente non lo avrei esonerato». (…)

STRATEGIE – Ma Rosella Sensi è in disaccordo anche con le mosse di Baldini e Sabatini: «Lo scorso anno avrei proseguito con Montella. Non vuol dire che non avrei scelto Zeman, che è un ottimo allenatore, ma per un progetto fatto di giovani avrei proseguito con Montella». (…) Le chiedono di commentare il drastico taglio con il passato effettuato dalla nuova Roma: «Per me un segno di continuità andava dato. Poi ognuno fa le scelte che ritene più giuste, io non avrei fatto così. Mi auguro che abbiano avuto dei buoni motivi».

PALLOTTA – Rosella Sensi dice di parlare da tifosa. E da tifosa «ottimista» non è contenta di quello che vede, anche osservando la distanza fisica di James Pallotta. «Non so cosa sia la proprietà della Roma oggi. Posso dire che quando c’eravamo noi la proprietà della Roma è stata un punto di riferimento, nel bene e nel male. Anche nei periodi in cui le cose non funzionano e devi prenderti gli insulti. La presenza è fondamentale nella gestione di un gruppo. La Roma si vive dal lunedì mattina alla domenica sera. Ci vuole passione per fare questo lavoro. Mi auguro che Pallotta ce l’abbia. E magari ce l’ha ma è troppo lontano».

IL SOCIO – Non mancano le frecciate anche nei confronti della banca Unicredit, a cui la signora Sensi rimprovera un’eccessiva severità nei confronti della “sua” Roma: «(…) Ho la sensazione che ci sia un po’ meno di rigore verso l’azionista rispetto al nostro periodo. Forse hanno mollato un pochino…». E sullo stadio: «(…) Noi stavamo andando avanti con il nostro progetto, ma poi il percorso si è interrotto perché è cominciato il processo di vendita».

ATTUALITA’ – Dal suo osservatorio, valuta anche la situazione di De Rossi: «Un giocatore così importante andrebbe seguito in un certo modo. Ogni calciatore va gestito singolarmente. Mi pare che qualcosa sia mancato nei confronti di Daniele: anche lui ha delle responsabilità, ma forse si è sentito demotivato negli ultimi tempi». Su Totti invece rivendica con orgoglio una decisione presa in passato: «Sono stata criticata per il rinnovo, come se fosse un contratto tra sorella e fratello. Invece eravamo convinti di non fare un regalo a nessuno. Il tempo ha dimostrato che avevamo ragione (…)».
Con Andreazzoli: «Grande professionista, sono convinta che possa fare bene nella Roma». Ma il sogno di casa Sensi è il ritorno di Spalletti: «Farebbe grandi cose con questi calciatori. Chissà, mai dire mai…».
Corriere dello Sport – Roberto Maida

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