Rosa da snellire: almeno 12 gli esuberi, con obiettivo 100 milioni di plusvalenze

Il Messaggero (S. Carina) – Cambia la proprietà, non mutano le priorità. Che per la Roma, targata Pallotta o Friedkin, almeno per questo post-stagione sono sempre le stesse: cedere. Dodici, forse anche di più, gli elementi che il club vorrebbe vendere. Il lavoro di Fonseca, o chi per lui, alla ripresa degli allenamenti, non sarà facile. Perché iniziare una stagione, lavorando con più della metà dei calciatori che non rientrano nei piani, non è il massimo. Tra l’altro, se comprare non sarà facile, vendere nel mercato post-Covid potrebbe rivelarsi ancora più difficile. Due esempi sono Bianda e Fuzato, che dovranno partire in prestito. Altri due potrebbero essere Spinazzola e Pau Lopez, che però pesano ancora a bilancio 24,1 e 20,6 milioni. Capitolo a parte merita Pastore, che ieri si è operato all’anca sinistra e rimarrà fuori almeno un mese e mezzo. Il suo futuro è un punto interrogativo, ma il suo ingaggio da 4,5 milioni pesa. Schick risulta a bilancio ancora con 19,2 milioni e su di lui ci sono il Milan e dei club di Bundes. Poi Karsdorp, Perotti, Florenzi, Bruno Peres, Juan Jesus e Fazio, ai quali vanno aggiunti i due che la Roma ha deciso di sacrificare, ovvero Under e Kluivert, completano la lista dei partenti.

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