Roma, zero rigori a favore in campionato dall’11 febbraio. El Shaarawy si sblocca in trasferta dopo un digiuno di 510’

Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Un bel po’ di sofferenza ma anche tanto rammarico per una vittoria sfumata in extremis. La Roma lascia il San Paolo con in mano un pareggio agrodolce, determinato dai gol di El Shaarawy e Mertens. I giallorossi ottengono il quarto risultato utile consecutivo in casa del Napoli (due trionfi e due pari, ultima sconfitta lo 0-2 del 1° novembre 2014). L’1-1 mancava dal campionato 1993-1994: reti di Balbo per gli ospiti e Fonseca per i campani.

Dopo due mesi pieni di stagione, è il caso di fare dei raffronti con il percorso della prima Roma targata Eusebio Di Francesco. Dodici mesi fa, dopo la 10^ giornata, la formazione giallorossa era al 5° posto a quota 21 punti, +6 rispetto ai 15 attuali, a -7 dal Napoli capolista e -4 dalla Juventus terza. Ma (dato non certo irrilevante) con una gara da recuperare, quella di Marassi contro la Sampdoria. Quest’anno, a parità di match disputati con gli avversari, i capitolini sono a -13 dalla vetta (occupata dalla Juve) e a -7 dai partenopei (secondi). Impietosa anche la comparazione tra le stesse partite giocate nel 2017-2018 e nel 2018-2019: la Roma è riuscita a migliorare esclusivamente nel confronto interno con l’Atalanta (da 1-2 a 3-3), ottenendo lo stesso risultato col Toro in trasferta (0-1) e nel derby casalingo (2-1/3-1). Con tutte le altre, escludendo le neopromosse Empoli e Frosinone, c’è stato un peggioramento: Milan a San Siro (da 0-2 a 2-1), Chievo in casa (da 4-1 a 2-2), Bologna fuori (da 1-1 a 2-0), Spal all’Olimpico (da 3-1 a 0-2) e infine Napoli al San Paolo (da 2-4 a 1-1).

Terzo gol da inizio anno per Stephan El Shaarawy che raggiunge il turco Cengiz Under al secondo posto nella classifica dei marcatori stagionali della Roma. In vetta c’è ovviamente Edin Dzeko (a quota 7). Il Faraone, già a segno contro il Chievo e contro il Frosinone, interrompe un digiuno personale in trasferta che tra campionato e Champions League durava addirittura da 510 minuti. Ossia, dalla sfida di Crotone del 18 marzo scorso. I giallorossi, che non ricevono rigori a favore in Serie A dall’11 febbraio, confermano di avere molta più facilità a segnare in casa (20 reti in 7 partite, una ogni 32’) che fuori (5 centri in 6 gare, uno ogni 108’). Si conferma un dato interessante, ossia il buon approccio alle partite e l’abilità nel non farsi sorprendere dagli avversari in avvio di gara. Sono 5 fin qui i gol siglati nei primi quarti d’ora (ieri il 5° con l’italoegiziano) e zero quelli subiti. La rete più “veloce” incassata dalla Roma porta la firma dell’atalantino Timothy Castagne, sopraggiunta al 19° del match dell’Olimpico del 27 agosto poi terminato 3-3.

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