Il Romanista – Zeman, oggi o domani si chiude

Oggi, o al massimo domani, l’incontro decisivo. Quello per mettere tutto nero su bianco e poi dare l’annuncio tanto atteso: Zdenek Zeman nuovo allenatore della Roma. «Ci siamo», filtra ufficiosamente da Trigoria, dove ieri a pranzo c’era Luis Enrique con Baldini e Baldissoni e dove l’ad Fenucci è pronto a firmare il contratto che legherà l’ormai ex allenatore del Pescara ai colori giallorossi. Per quanto? Un anno con opzione per il secondo a circa un milione a stagione più premi. I contatti tra i dirigenti romanisti e Zeman sono all’ordine del giorno anche se qualcuno martedì sera non si aspettava l’intervista del boemo a Sky. Anche per questo ieri al campo di allenamento degli abruzzesi Zeman, col solito sorriso sornione e le consuete frasi dette a mezza bocca, si è limitato a dire: «Non c’è ancora nulla di ufficiale, ne sapete più voi giornalisti che io».

Incalzato dai cronisti, ha aggiunto: «Nell’intervista a Sky non ho parlato da allenatore della Roma, ma ho parlato di scelte eventuali, se dovessi essere io il tecnico… Ma questo è stato tagliato. Ho detto che nel caso in cui andassi lì si faranno determinate scelte». Marcia indietro? No, semplicemente voglia di gestire il ritorno nella Capitale nei tempi e nei modi concordati con la società. Alle parole di Zeman hanno fatto seguito quelle del presidente del Pescara, Sebastiani, a Centrosuonosport: «Premetto che Zeman è una persona correttissima – ha detto – ho trascorso un anno al suo fianco, ho avuto modo di imparare parecchie cose. Abbiamo un grande rapporto, parliamo spesso e già sei mesi fa mi ha detto che sarebbe rimasto a prescindere ma che se fosse passato un unico treno, quello della Roma, lui avrebbe voluto salirci. Abita nella Capitale, ha 65 anni e ha voglia di riprovare a stare su quella panchina. Io gli voglio bene, mi auguro che non sia una scelta di facciata perché – ha concluso – è un grande e merita di allenare una squadra di valore».

La Roma lo è e lo sarà ancora di più considerando che la società vuole mettere a disposizione del boemo una grande squadra modellata sulle sue richieste. Intanto, come detto e come riportato in altra parte del giornale, Fenucci annuncia una Roma spettacolare. Per farlo non c’è persona più adatta di Zeman. Il quale si trova davanti alla grande occasione della carriera e va bene lo spettacolo, va bene la valorizzazione dei giovani, va bene la gestione di Totti, ma lui torna a Roma con un obiettivo: vincere. Non è (solo) un sogno, ma qualcosa di concreto. Perché è convinto che la rosa sia già di ottimo livello così e basterà solo qualche innesto, comunque importante, per puntare a grandi traguardi. Sabatini e Baldini sono disposti ad accontentarlo, la piazza lo aspetta con impazienza. E ormai è soltanto questione di ore visto che il boemo dovrebbe essere oggi e domani a Roma, dove è già tornata la moglie Chiara, per poi tornare sabato in Abruzzo per il Memorial Mancini. Sarà quello, alle ore 20 allo stadio Adriatico, l’ultimo atto da allenatore del Pescara.
Il Romanista – Chiara Zucchelli 

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