La Roma fa tris, ma la vittoria è senza sorrisi

Il Messaggero (U. Trani) – Il terzo successo di fila, sofferto e discusso, pesa in classifica: la Roma, superando il Verona all’Olimpico per 2-1, consolida il quinto posto, allunga sul Napoli e conferma il vantaggio sul Milan: chi insegue, al sesto posto, è a quattro punti. Distanza dunque di sicurezza, soprattutto dai rossoneri: se restano sotto, i preliminari di Europa League toccano a loro. Il raccolto di Fonseca allora prosegue ed è significativo. Si sente sicuro ormai con la nuova formula a tre. La novità stavolta è Kolarov. L’avversario era tosto, il Verona di Juric pressa e dà fastidio, innescando un braccio di ferro tattico evidente. A bollare il risultato sono i soliti. Perché la Roma, pur soffrendo l’aggressività del Verona, segue con umiltà il suo copione e sfrutta il talento di qualche interprete. Veretout apre, Dzeko raddoppia, arrivando a 15 reti in campionato e al sesto gol di testa. Nessuno in A come lui in questa annata. Non esulta, stanco di sentire parlare solo di quanto guadagna. E di ascoltare che la società cercherà di piazzarlo sul mercato.

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