Oggi è la vigilia di Roma-Verona, match valido per la quinta giornata di Serie A. Alle 13.45 è iniziata la conferenza stampa pre partita di Gian Piero Gasperini, che dopo la vittoria in Europa League contro il Nizza, non vuole perdere l’occasione di dare un ulteriore slancio ad un inizio stagione positivo. Ecco le dichiarzioni del mister giallorosso:

A parte Dybala e Bailey, sono tutti recuperati per l’Hellas Verona? Come valuta la terza partita in una settimana sul piano del recupero? Che tipo di turnover vuole applicare?
“A parte Bailey e Dybala, sono tutti recuperati. Non sono mai per un turnover molto ampio, chi sta bene… Soprattutto in questo periodo c’è bisogno di giocare con continuità e fissare situazioni di gioco dove stiamo crescendo. La squadra si sta esprimendo meglio partita dopo partita, non ci sono problemi fisici avendo giocato mercoledì. Quando stai bene, puoi continuare a giocare, se sei affaticato magari no. Ci sono sempre 5 cambi che sono importanti in un match e garantiscono di avere una squadra competitiva e fresca, poi qualche cosa ci può essere perché giochiamo anche giovedì e domenica prossima. Allora sì, qualche cambio potrebbe subentrare ma di base non voglio cambiare molto, anche le sostituzioni aiutano”.

È la sua miglior partenza in carriera?
“Non so se è la migliore. La nostra è una buona partenza sul piano dei risultati, però quello che mi preme di più è vedere una squadra che cresce ogni partita e che metta qualcosa di più. Vogliamo trovare qualche certezza in più dopo ogni partita da parte dei calciatori, prima di raccogliere dobbiamo seminare e lo stiamo facendo. Siamo contenti dei risultati perché ci aiutano, ma dobbiamo ancora far crescere la squadra, farla giocare meglio, renderla solida e continuare a inserire più giocatori affidabili”.

Come migliorare la fase offensiva?
“Sulla partecipazione di tutti, sulle conclusioni ma anche nelle rifiniture e sulla costruzione del gioco, se lo fai riesce a essere più pericoloso. Il gol di Mancini contro il Nizza, al di là dell’importanza, è stato molto efficace per come ha attacco l’area. Da dietro ci arrivi X volte, in avanti molte volte di più, però rimango dell’idea che l’efficacia di tutta la manovra d’attacco può portare gli attaccanti a essere prolifici”.

A che punto sono Ghilardi e Ziolkowski?
“Ghilardi e Ziolkowski stanno facendo bene, si stanno allenando bene e arriverà anche il loro momento. La loro sfortuna o fortuna per la Roma è che davanti hanno 4 giocatori che stanno facendo qualcosa di notevole e in questo momento Celik, Hermoso, Mancini e Ndicka sono un qualcosa di molto efficace e importante per la Roma, la situazione di squadra è sempre quella più importante”.

Dovbyk non è mai partito dal primo minuto. Può partire titolare o Ferguson è davanti nelle gerarchie?
“Nessuno dei due è davanti, se la giocano sempre e dipende da come stanno. Dovbyk è in crescita sotto l’aspetto atletico rispetto all’inizio. Deve essere in grande condizione fisica e atletica per mascherare alcune difficoltà tecniche e solo così può migliorare”.

Può cambiare modulo rinunciando a uno dei centrali contro il Verona?
“Valgono entrambi le soluzioni. Cambia la caratteristica del giocatore, ma il tipo di scalata è lo stesso sia per un centrocampista sia per un difensore. Quando sei in un posto da tanti anni è più facile fare variazioni, in questo momento dobbiamo consolidare alcune certezze e migliorarne altre come l’inserimento dei difensori. Il Verona è pericoloso, sarà un altro tipo di partita. Se sei sterile e non hai spinta, energia e forza corri il rischio di perdere. Il Verona ha giocatori veloci e che calciano molto bene. Domani arriviamo da vittorie importanti, dobbiamo avere entusiasmo, forza ed energia di non fare la partita fatta contro il Torino”.

Ha subito soltanto un gol: ha cambiato qualcosa nei suoi schemi? Sembra ancora la Roma di Ranieri.
“Giudicate voi. Da Svilar a Soulé ci sono molti 8/9 giocatori affidabili e presenti, che rappresentano il nucleo portante di questa squadra. Se riusciamo a inserire Pellegrini, Rensche e Tsimikas meglio ancora, ma il nucleo principale è quello. Il nucleo è affidabile e porta risultati”.

El Aynaoui può ricoprire più ruoli a centrocampo? Il momento di El Shaarawy?
“El Aynaoui può fare tutti i ruoli del centrocampo. Dobbiamo andare avanti con determinazione con tutto quello che abbiamo. El Shaarawy è stato il più giovane a esordire con il Genoa, da lui voglio vedere ancora certe iniziative”.

Lei ha detto che per recuperare Pellegrini serviva anche una risposta dalla piazza e dalla società. Ha avuto le risposte che si aspettava, visto che ha giocato al derby?
“Le risposte le ha date Pellegrini sul campo. Però deve ancora lavorare, non è ancora in forma. Alla società interessa che il giocatore venga rivalutato, ma lui deve impegnarsi se vuole entrare nell’ossatura importante della squadra”.