Roma-Vermaelen, c’è stato il contatto

Vermaelen

Corriere dello Sport (R.Maida) Roma-Barcellona, c’è il contatto. La vecchia amicizia tra Sabatini e Luis Enrique sta facilitando la trattativa che può portare a Thomas Vermaelen a Trigoria. Con un anno di ritardo, in realtà, perché la Roma aveva provato a prenderlo già nell’estate 2015, ma in quel momento il Barcellona non voleva lasciarlo andare dopo una stagione in cui non aveva mai potuto utilizzarlo.

IL QUADRO – Adesso la situazione è cambiata. Vermaelen ha ritrovato una buona condizione fisica, come si è visto all’Europeo con il Belgio, e ha espresso il desiderio di giocare con continuità. Al Barcellona non era possibile prima, figurarsi adesso che è stato acquistato per 25 milioni di euro il francese Umtiti dal Lione. Dopo un colloquio con Nainggolan, che ha confermato anche nei giorni scorsi di voler restare alla Roma, Vermaelen si è convinto che il trasferimento in Italia gli può restituire una vetrina importante.

LA TRATTATIVA – Ora comincia la parte più difficile e affascinante: la ricerca di un accordo che accontenti tutte le parti in causa. In questo momento la Roma non ha molti soldi da spendere perciò punta al prestito con diritto di riscatto. Il Barcellona viceversa offre il giocatore a titolo definitivo o al limite in prestito con obbligo di riscatto, in un’operazione simile a quella che condurrà nelle prossime ore il portoghese Mario Rui a Trigoria. Ma c’è un altro ostacolo non secondario. Vermaelen guadagna circa 3,5 milioni e ha un contratto che scade nel 2019. Per muoversi non vuole (comprensibilmente) rinunciare a parte dello stipendio. La Roma deve riflettere sulla fattibilità dell’investimento su un calciatore che a novembre compirà 31 anni.

ALTERNATIVE – Si tratta comunque di un difensore adatto al gioco che ha in mente Spalletti: centrale mancino con buon piede e visione di gioco. Un ottimo alter ego di Manolas, che è un marcatore fenomenale ma sul piano del palleggio ha qualche limite. Non necessariamente, però, la Roma ingaggerà un difensore di piede sinistro. L’importante, come dicono gli allenatori, è che sappia occupare con profitto la posizione. Se ad esempio fosse arrivato Benatia, che è un destro e rappresentava la prima scelta di Spalletti, sarebbe stato comunque piazzato a sinistra, avendo le qualità per adattarsi a una postura del corpo differente. Altri nomi in ballo? Da Nacho a Juan Jesus, passando per Musacchio e Vida. Niente è stato ancora deciso.

TERZINI – E’ stata una giornata interlocutoria anche sul fronte Zabaleta, visto che Sabatini è rimasto a Trigoria per accogliere Gerson. La Roma si sente tranquilla, forte dell’accordo con il giocatore per un contratto triennale, ma non ha ancora chiuso con il Manchester City. Potrebbe farlo nelle prossime ore, però. L’arrivo di Zabaleta potrebbe escludere il contemporaneo ingaggio di Martin Caceres, che è svincolato e sta aspettando la scelta di Sabatini.

ALTRO – Nei prossimi giorni dovrebbe essere definito anche il rinnovo del prestito di Szczesny dall’Arsenal. In questo caso il futuro del nazionale brasiliano Alisson, che dovrebbe sbarcare domani a Roma, tornerà in discussione (possibile che vada via in prestito). Voci su un possibile contatto con Sunderland e Bologna per Giaccherini ma da Trigoria non confermano. In uscita: Sabatini ha rigettato un’offerta di 10 milioni del Tottenham per Sanabria, che a questo punto partirà per il ritiro e poi forse verrà piazzato in Spagna (Gijon, Celta Vigo o Betis). Ufficialmente in vendita anche Ljajic, nonostante la frenata con il Torino. Castan oggi dovrebbe firmare per la Sampdoria: prestito gratuito. Può seguirlo Paredes, che ritroverebbe il mentore Giampaolo: lo ha detto ieri sera il presidente Ferrero.

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