Roma-Venezia, giallorossi per l’Europa, veneti per un miracolo

Pagine Romaniste (F. Palmeri)– Ultimo match di stagione allo Stadio Olimpico di Roma. I giallorossi affrontano il Venezia nella 37° giornata di Serie A. Dopo la sconfitta subita lunedì sera contro la Fiorentina, gli uomini di Mourinho dovranno dare il meglio per conquistare i 3 punti e continuare a sognare l’Europa. Già, perché proprio come dichiarato dallo stesso Special One, prima della finale di Tirana, rimane da conquistare l’obiettivo di campionato. La Roma non vince in Serie A da quattro partite: due pareggi e due sconfitte dopo il 2-1 alla Salernitana dello scorso 10 aprile. Il Venezia, anche se ultimo in classifica, è tornato al successo nell’ultimo turno, 4-3 al Bologna, dopo 10 sconfitte consecutive.

Soncin cerca la seconda vittoria di fila

Dopo una striscia di 10 sconfitte filate, il Venezia ha vinto il match più recente contro il Bologna. Soncin e i suoi giocatori potrebbero ottenere due successi consecutivi per la seconda volta in questo campionato dopo lo scorso novembre, dove trovarono la vittoria proprio contro la Roma e il Bologna. L’andata del match tra i giallorossi e il Venezia terminò 3-2 in casa dei veneziani. Sono 25 le partite giocate in Serie A tra le due squadre: 13 le vittorie dei giallorossi, 6 i pareggi e altrettanti i successi dei veneti. In casa della Roma, i precedenti sono 12, con 8 affermazioni dei padroni di casa, 2 pareggi e 2 vittorie esterne.

Statistiche del Venezia 

Il Venezia è ultimo in classifica a quota 25 punti: 6 vittorie, 23 sconfitte e 7 pareggi. Di questi 13 sono stati realizzati in casa e 12 in trasferta. La media dei gol messi a segno è di 0,92 a partita, di cui la maggior parte realizzati in casa: esattamente 21, che corrisponde al 63,64%. Quella delle reti subite è più alta: 1,92%. In questo caso però i gol subiti in casa sono superiori a quelli in trasferta: 38 contro 30. I cannoniere dei veneti sono: Mattia Caldara che ha segnato due gol contro la Roma e Thomas Henry a quota 6 gol in campionato. Attenzione, come sempre, ad Okereke.

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