Roma, un’uscita tra gli applausi

Il tributo degli oltre 60mila dell’Olimpico dopo l’impresa sfiorata della Roma contro il Liverpool è lunghissimo e da brividi. E’ mancato soltanto un gol ai giallorossi, i due finali sono arrivati troppo tardi ed un arbitro che si è messo di traverso sul più bello. Di Francesco, esordiente in Champions, esce a testa alta portando la semifinale dopo 34 anni e 100 milioni in cassa a Trigoria. Il 4-2-3-1 iniziale è aggressivo e compatto però, come riporta Il Messaggero, non spaventa il Liverpool che passa in vantaggio per un erroraccio di Nainggolan. Il primo tempo regala altre emozione come il pareggio della Roma su autogol di Milner e il nuovo vantaggio Reds con Wijnaldum liberato da un colpo di testa di Dzeko. La ripresa è di marca capitolina col pareggio di Dzeko su ribattuta e allora Di Francesco decide di giocarsi il tutto per tutto con Under al posto di Pellegrini. El Shaarawy, grande protagonista della partita, si guadagnerebbe un rigore che Skomina non dà in maniera clamorosa, ennesimo errore in una Champions incubo per Collina. Nel finale la doppietta di Nainggolan che non serve a nulla. Gli inglesi perdono la loro prima partita e la Roma conquista la quinta vittoria consecutiva in casa in Champions, mai successo, e gli applausi del proprio pubblico.

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