Roma, una serata di Joya

Tuttosport (D. Marchetti) – Paulo Dybala, a San Siro, avrebbe potuto giocarci, ma con la maglia dell’Inter se i flirt con Marotta fossero andati a buon fine e in mezzo non si fosse inserita la Roma con il pressing feroce di Mourinho. Sei mesi dopo, invece, la Joya arriva alla scala del calcio per trascinare i giallorossi in una rincorsa Champions che, per acquisire maggior forza, deve passare anche da una vittoria con il Milan.

Con Paulo in campo la squadra giallorossa ha raccolto 23 punti in 10 partite per una media di 2,3 a gara. Dati che se fossero proiettati sulle sedici giornate disputate lancerebbero la Roma al secondo posto a pari merito proprio con il Milan. Gli infortuni, però, hanno impedito al calciatore di giocare fin qui 6 partite in campionato con una media punti che senza di lui dice 1,1 a gara. Troppa la differenza rispetto a quando c’è per non schierarlo titolare nonostante sia ancora in cerca della sua condizione migliore.

Tra l’altro al Milan sa come far male visto che i rossoneri, dopo l’Udinese, sono la sua seconda vittima preferita con sette reti. Una sola di queste, però, è arrivata a San Siro, dove invece in stagione ha già segnato, anche se si trattava dell’Inter. Insomma Mourinho si aggrappa a lui ed Abraham che dovrebbe tornare titolare, mentre il dubbio Zaniolo se lo trascinerà fino alla riunione tecnica di questo pomeriggio. La sensazione è che Nicolò possa partire dalla panchina, dove per la prima volta figurerà anche Solbakken. E se il norvegese viene convocato, Karsdorp resta a Roma in attesa che il mercato presenti delle offerte che il club giallorosso possa prendere in considerazione.

 

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