Roma, un punto di legno

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Leggo (F.Balzani) – Aveva fatto tremare Spalletti alla vigilia e ora fa tremare le ambizioni da secondo posto della Roma. Il Bologna ieri sera ha frenato la corsa dei giallorossi obbligandoli a un pareggio che li porta a -6 dal Napoli nonostante le magie di Totti e un Salah che ha centrato in 4 occasioni la porta colpendo però tre volte il palo (sono 18 in stagione quelli della Roma). Una maledizione post derby che ha investito la Roma per la quarta volta di fila: pareggio all’andata a Bologna dopo l’1-1 e l’1-2 in casa col Palermo. Bestia nera anche Donadoni che la stagione scorsa fermò la Roma sullo 0-0 col Parma decretando la fine dei sogni scudetto della squadra di Garcia. «Ma io continuo a guardare sia davanti che dietro in classifica – ammonisce Spalletti – La squadra ha fatto tutto bene, ma nel calcio questi risultati possono starci. Accettiamo e andiamo avanti». «Ci alleniamo nella maniera giusta, non ho visto avvisaglie di un calo di attenzione. Dopo il pari ho visto la squadra vogliosa, le cose sono state fatte bene. Abbiamo tenuto il possesso palla per 70 minuti e tirato in porta 10 volte. Ai ragazzi dico “Bravi”».

Poi un capitolo a parte: Totti. Il capitano non giocava più di 45’ dal 20 settembre scorso (col Sassuolo), è entrato nel secondo tempo facendo battere il cuore a mezzo mondo e cambiando ancora una volta le sorti della Roma, seppur in parte. «È stato bello sentire quel boato quando sono entrato», si è limitato a dire il capitano. «È un giocatore diverso. Ha dato il suo contributo e ha trasferito entusiasmo e qualità sul campo». La Roma è scesa in campo senza lo squalificato Nainggolan (premiato ieri a inizio partita per le 100 presenze in giallorosso e sempre al centro di voci di mercato definite «congetture giornalistiche» da Baldissoni) e soprattutto senza Dzeko lasciato in panchina per la terza gara di fila a causa di «un problema fisico ad una gamba che l’ha costretto a una risonanza magnetica. Se giocava un tempo rischiava di farsi male».

Il bosniaco è entrato comunque nell’assedio finale che ha portato solo tanti rimpianti. Venti minuti prima Salah, su assist alla “Totti” di Totti, aveva pareggiato il gol di Rossettini (con complicità di Szczesny). «Poteva fare di più, a volte si perde», lo ha bacchettato Spalletti. «È un’occasio ne persa – ammette PerottiFa arrabbiare il fatto che loro hanno avuto una solo opportunità. Davvero un peccato, ma non è ancora finita». Infine Manolas sulle voci di un incontro tra il suo agente e lo United: «Io non so niente. Ho tre anni di contratto e a fine anno decidiamo insieme io e la Roma».

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