Roma, tutti al Grand Hotel Trigoria

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Trigoria è rimasta più o meno la stessa, perché i grandi cambiamenti sono stati fatti un anno fa. È stato giusto modificato un po’ il ristorante, ma per il resto il centro sportivo – ormai da tempo all’avanguardia – è stato soltanto un po’ rimesso a lucido. D’altronde la Roma, almeno per il mese di luglio, ci starà pochissimo. Oggi, infatti, c’è il raduno alle 9, poi le visite a scaglioni presso la clinica Villa Stuart, quindi il pranzo in sede e la serata libera. Domani, in treno via Trento, la partenza per Pinzolo. E via, stavolta davvero, alla nuova Roma firmata Di Francesco allenatore, Monchi direttore sportivo, e De Rossi capitano.

NOVITÀ – Al ritorno dalla montagna, la Roma avrà un giorno libero e poi tutti in partenza di nuovo, direzione States. Con un nuovo allenatore, un nuovo staff tecnico, un nuovo medico e altre novità. Salutato l’italo-americano Zubiria, a gestire lo spogliatoio sarà Gianluca Gombar, 27 anni, figlio del capo della sicurezza giallorossa Guido, ormai da tempo a Trigoria e negli ultimi anni team manager della Primavera. Madrelingua inglese, è già al lavoro da qualche settimana e gode della stima e della fiducia incondizionata della società. Con lui, da agosto, ci sarà anche l’ormai quasi ex portiere Morgan De Sanctis. La parte sanitaria del club sarà coordinata dal dottor Andrea Causarano (insieme a Riccardo Del Vescovo, che rimane), assunto al posto del tedesco Riepenhof. Novità anche dietro la scrivanie: ovviamente questa è la prima Roma firmata dal direttore sportivo Monchi, ma c’è anche un nuovo responsabile del marketing, Luca Danovaro.

PROGRAMMA – Insieme a tanti Primavera, della prima squadra in ritiro a Pinzolo andranno in pochi: le strutture sono esaurite, i tifosi sono curiosi e aspettano soprattutto Di Francesco, ma per i big saranno costretti ad aspettare almeno il 4 o 5 agosto, quando la Roma dovrebbe disputare un’amichevole ad Avellino, prima di volare a Siviglia, il 10, per una sfida all’ex squadra di Monchi. Fino ad allora, solo tv per le due settimane negli Stati Uniti, e nessun nazionale a Pinzolo. Tra i monti si vedranno Alisson e l’eterno Lobont, gli infortunati Karsdorp, Florenzi ed Emerson che lavoreranno a parte ognuno col proprio programma personalizzato, poi Peres, Castan, Nura, Juan Jesus, Mario Rui (mercato con il Napoli permettendo), Gerson, Gonalons, Perotti, Tumminello, fresco di maturità e Sadiq.

GLI ALTRI – Sono ancora in vacanza, invece, i giocatori impegnati a giugno con le nazionali. Fazio è in Sardegna, El Shaarawy è tornato a casa dopo 10 giorni a Ibiza (con sosta romana dal parrucchiere per sistemare la cresta), Strootman è in Spagna ma non passa giorno che non si alleni; ha ricominciato con la palestra – sulle note di «Despacito» – anche Dzeko in Croazia. Il neo papà Manolas è in Grecia, Nainggolan è di nuovo partito con la moglie Claudia. Si rivedranno il 16, quando decolleranno direzione Boston, dove li attende il presidente Pallotta.

IL PRESIDENTE – A Roma si vede di rado, ma quando la squadra è negli Usa è presente e ama far gruppo con tecnico e giocatori. Ha anche degli appuntamenti commerciali legati al club – per questo è prevista la partenza di Guido Fienga, responsabile di comunicazione e diritti tv – e dovrebbe rivedersi in Italia a settembre. Per la questione stadio, come prima cosa, ma anche per vedere dal vivo la nuova Roma di Di Francesco, che inizia oggi la sua avventura.

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