Roma, turnover verità

Il nuovo step della Roma chiama in causa direttamente il turnover. Nella trasferta in Germania torna d’attualità dopo che per 3 partite di fila è stato ridotto al minimo. A Fonseca non è mai piaciuto. Quando però il portoghese è arrivato a Trigoria, più per gli infortuni in serie che per gli impegni ravvicinati, lo ha dovuto per forza provare. Avrebbe rinunciato a passare attraverso la rotazione degli interpreti per dare continuità al lavoro sul campo, cioè all’addestramento di ogni reparto e magari di una formazione base. L’emergenza totale delle ultime 2 settimane gli ha fatto alzare le mani, la resa obbligata è coincisa con la rosa dimezzata: gli assenti sono stati minimo 7 o addirittura 8: «Non ho più scelta» ha ammesso. Così Mancini è diventato play e i giallorossi hanno subito preso il volo. L’antico ritornello, dunque, ci sta tutto: squadra che vince, non si tocca. La classifica della Serie A dopo gli ultimi 3 turni ha certificato il salto in alto della Roma: dal 6° posto al 3° posto. Recuperati 5 punti all’Atalanta e 7 al Napoli, sorpassati come il Cagliari, a cui ne sono stati mangiati 2, come alle migliori del torneo, alla Juventus capolista e all’Inter seconda. Solo la Lazio ha viaggiato alla stessa velocità, 9 punti in 3 gare, restando in ritardo di 1 e sistemandosi comunque al 4° posto. La rotazione totale, in 3 partite, è stata appena di 5 giocatori. E i 5 innesti sarebbero probabilmente stati solo 3 se Kluivert e Fazio non fossero stati squalificati. Fonseca ha spinto la Roma a trovare l’identità che lui ha cercato fin dal giorno del suo sbarco a Trigoria. In questi giorni il portoghese sta valutando le condizioni fisiche dei singoli, soprattutto di Pastore e Kolarov. Parlerà con loro, come con Smalling, Spinazzola, Zaniolo e Kluivert: dei 6 titolari, 3 o 4 riposeranno, risparmiati per la trasferta in Emilia. La rotazione prevede il rientro in difesa di Fazio e quello davanti di Perotti. Da capire il ruolo di Florenzi che non è più stato scelto come terzino. Almeno 3, dunque, i cambi, con la possibile nuova chance per Santon. Lo riporta Il Messaggero. 

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