Roma, torna di moda Xhaka. Ma prima deve partire Diawara

Corriere della Sera (G. Piacentini) –  Torna di moda, a Trigoria, il nome di Granit Xhaka. Il centrocampista svizzero-kosovaro dell’Arsenal è stato, la scorsa estate, il primo nome fatto da José Mourinho a Tiago Pinto per rinforzare la squadra a centrocampo. Poi una serie di circostanze sfavorevoli e impreviste, l’infortunio di Spinazzola, la richiesta di cessione da parte di Dzeko e le eccessive richieste economiche da parte dei Gunners, hanno costretto la società giallorossa a rivedere le sue strategie di mercato.

Con qualche mese di ritardo, però, la trattativa potrebbe riprendere vita. Nonostante il rinnovo del contratto firmato in estate, Xhaka a Londra vive praticamente da separato in casa ed è malvisto dalla tifoseria dell’Arsenal.

La Roma punta sulla formula del prestito con diritto di riscatto e in soccorso della società giallorossa potrebbe arrivare la Juventus, visto che l’Arsenal sta trattando il prestito per 18 mesi di Arthur.

Piace sempre Kamara: sul centrocampista del Marsiglia, che alla Roma dovrà pagare una ventina di milioni per i riscatti ormai obbligatori di Pau Lopez e Cengiz Under, è piombato da un po’ il Manchester United, che sembra aver superato i giallorossi nella corsa al classe ’99 che a giugno sarà libero a parametro zero. Pinto però, forte di contatti diretti con il calciatore, continua a rimanere alla finestra.

Non arrivano conferme sul nome di Ever Banega, ex Siviglia ed Inter, ora all’Al-Shabab, mentre è sempre d’attualità l’austriaco Grillitsch dell’Hoffenheim. In ogni caso, affinché si concretizzi un arrivo ci sarà bisogno di (almeno) una partenza: Diawara, eliminato dalla Coppa d’Africa e di ritorno a Trigoria, sta riflettendo sull’offerta del Valencia; in alternativa piace al Torino e al Cagliari. Con i sardi la Roma farebbe volentieri uno scambio con l’uruguaiano Nandez, anche se l’ingaggio di Diawara rappresenta un problema.

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