Roma, successo firmato Fonseca

La Roma non è al top, ma per metà partita dimostra di essere già in grado di comportarsi da squadra. Sa che cosa deve fare e dopo l’intervallo lo mette in campo contro il Lille vicecampione di Francia. Così il successo nella settima amichevole vale più dell’en plein raccolto in precedenza: sul 3-2 fuori porta, ecco la firma di Fonseca. Concetti semplici e diretti che il gruppo accetta e apprezza. Scambi stretti e veloci, movimenti profondi e replicati. Area avversaria occupata con efficacia. Con Dzeko sempre padrone assoluto della situazione. C’è l’umiltà del portoghese nella preparazione della sfida. Perché, alzandosi l’asticella nella trasferta francese, modifica tatticamente la Roma. Interviene per renderla meno spregiudicata e più equilibrata: il 4-2-3-1, con Zaniolo accanto a Dzeko e quindi più attaccante che trequartista, in fase difensiva si trasforma nel classico 4-4-2, con Under e Kluivert che arretrano accanto ai mediani e che quindi si allineano a Cristante e Diawara. Il portoghese, specchiandosi nel collega Galtier che sceglie proprio il 4-4-2, si cautela, consapevole di dover affrontare una formazione già pronta per l’inizio della stagione, nonostante abbia perso titolari di primo piano come il play Mendes, ceduto al Lione, l’attaccante Leao, passato al Milan, e l’esterno offensivo Pepé, strapagato dall’Arsenal. Dopo lo svantaggio del primo tempo nella ripresa, però, appare la Roma in stile Fonseca. Finalmente il pressing. Alto. E anche la velocità nel fraseggio e nella verticalizzazione. La crescita è di squadra, attorno a Dzeko che entrerà nelle 3 reti giallorosse. Ma, a parte la lezione chic del centravanti, sono anche gli altri interpreti a mostrare più qualità in ogni giocata. Diawara inizia l’azione, lanciando in profondità per Dzeko che regala il pari a Under. Il Lille subisce e va in tilt. Stranito dall’onda provocata dall’allenatore di Maputo. Scende Kolarov, sempre su invito di Dzeko: carambola dal portiere Magnan alla traversa prima del gol di Zaniolo. Pari in fuorigioco di Araujo, ma nel recupero il bosniaco acchita sul sinistro di Cristante, al centro del gioco in Francia e al fotofinish anche match winner. Lo riporta Il Messaggero.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti