Roma solida, Zaniolo e Pellegrini brillano sotto gli occhi di Totti

Esce indenne dal confronto con l’Inter, la Roma, portando a casa un pareggio a reti inviolate (0-0) preziosissimo. Resta in panchina a San Siro, Edin Dzeko, visibilmente provato dal duro attacco influenzale che lo ha colpito negli ultimi giorni. Il bosniaco ha provato a stringere i denti, partendo comunque per Milano, nonostante non fosse al meglio dal punto di vista fisico. Ma Fonseca ha preferito non rischiare nulla, lasciandolo inizialmente fuori a favore dell’avanzamento di Nicolò Zaniolo come “falso nueve”, ruolo che, per presenza scenica, il ragazzo ricopre con personalità, rievocando inevitabilmente la trasformazione che Spalletti fece di Totti, reinventandolo centravanti. E Francesco ha seguito l’esperimento dal vivo, dallo stadio, godendosi anche Lorenzo Pellegrini, il suo prediletto, ieri con la fascia da capitano. L’ex numero 10 ha infatti indicato, prima di lasciare la Roma sbattendo la porta, il centrocampista come un predestinato, giocatore adatto a raccogliere la sua eredità. Lo scrive la Repubblica.

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