La notte di Anfield è targata Mohamed Salah. L’egiziano rifila una doppietta ai suoi ex compagni di squadra, apparsi impauriti per quasi tutta la gara. Il Liverpool, imbattuto nei 13 match stagionali in Champions e miglior attacco della competizione con 38 reti, supera 5 a 2 la Roma e, dopo l’andata, è vicinissimo a Kiev. I gol di Dzeko e Perotti però danno un senso al match del 2 maggio all’Olimpico: come è successo contro il Barcellona, il 10 aprile, per la qualificazione serve vincere minimo 3-0. Come riporta Il Messaggero, è il singolo che fa la differenza più del sistema di gioco che è lo stesso usato per demolire il Barça. Salah incute paura nella difesa giallorossa e mette in seria difficoltà soprattutto Juan Jesus. Gli uomini di Di Francesco si spengono nel primo tempo dopo la traversa di Kolarov e riaccendono la luce soltanto negli ultimi 15 minuti. Nel mezzo il blackout della Roma che si abbassa per proteggersi concedendosi agli attacchi in velocità dei Reds. Mané e Firmino sembrano chiudere i giochi portando la propria squadra sul 5-0. Il finale, però, è della Roma che trova due reti importanti per il ritorno grazie al cambio modulo tornando con il 4-3-3. All’Olimpico bisogna comunque andare per provarci, magari con più coraggio di quanto si è visto ad Anfield.