Roma senza alternative alla vittoria, per gli ottavi e per un mercato ricco

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Il Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Per una volta non c’è spazio per la pretattica. La Roma, per non dire addio alla Champions League dopo 4 partite, stasera deve battere il Bayer Leverkusen. Per questo si affida a Daniele De Rossi, lo «schermo» davanti alla difesa, per prendere qualche gol in meno, mantenendo l’efficacia offensiva. Fin qui i giallorossi hanno segnato 25 gol in campionato e 7 in Champions, ma ne hanno anche subiti 13 e 8. A Leverkusen, due settimane fa, De Rossi è stato il simbolo: ha segnato una doppietta, ma non è riuscito ad evitare il 4-4 finale.

Garcia, contrariamente al solito, ha dato un indizio: «Seydou Keita non è pronto. Per me non c’è nessuna partita oltre quella contro il Bayer Leverkusen e De Rossi giocherà». Chiaro il riferimento al derby di domenica prossima che, soprattutto dopo la sconfitta di San Siro contro l’Inter, ha acquistato ancora più importanza. Ma la Champions non concede altre occasioni e, perciò, non si può risparmiare nessun giocatore. Il passaggio agli ottavi di finale vale circa 20 milioni, tra diritti tv, premi Uefa (la Roma, tra Borisov e l’andata a Leverkusen, ha lasciato sul campo anche 2,5 milioni di euro) e incassi da botteghino. Nel business plan giallorosso, naturalmente, la promozione non è stata prevista, perché il conteggio si fa sempre con lo scenario «peggiore». Quei soldi, però, farebbero molto comodo per gennaio, dove si dovrà riparare un mercato estivo che ha pensato solo all’attacco e lasciato un solo centrale di difesa affidabile (Manolas) e un solo terzino sinistro (Digne).

Garcia potrebbe dare un turno di riposo a Florenzi, schierando Torosidis terzino destro, mentre il centrocampo sarà quello titolare: Nainggolan, De Rossi e Pjanic, che è squalificato per il derby dopo l’espulsione di San Siro. In attacco favorito il tridente Salah-Dzeko-Gervinho. Il centravanti bosniaco, che in campionato ha segnato finora una sola rete (contro la Juve alla seconda giornata) cerca il gol in Champions che gli manca dal 27 novembre 2013 (Manchester City-Viktoria Plzen 4-2). Serve un cambio di marcia anche per Rudi Garcia che, in 9 gare di Champions sulla panchina della Roma, ne ha vinta una sola, la prima, il 17 settembre 2014 (Roma-Cska Mosca 5-1).

Solo verso le 23 si potrà pensare al derby che, per la prima volta, sarà senza le due curve. Gli ultrà protestano contro il prefetto Franco Gabrielli, ma anche contro i club che, a loro dire, non li hanno difesi. Torrido era stato l’ultimo derby del 25 maggio 2015. A De Rossi a alla Roma sono arrivate due ammende da 7.500 euro per i gestacci verso i tifosi della Lazio a fine gara. «Gesti dettati dalla gioia per la vittoria, non premeditati o preordinati alla istigazione alla violenza».

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