Roma, il secondo è servito

Il Messaggero (U.Trani) – L’Olimpico scatena la Roma. Così, nel posticipo del 23° turno, umilia 4 a 0 la Fiorentina, sorpassa il Napoli, di nuovo sotto di 2 punti, e si riprende il 2° posto dietro alla Juve capolista. Che, avanti di 4 punti, stasera a Crotone può però incrementare il vantaggio. Il 12° successo stagionale di fila in questo campionato (15° compresi gli ultimi tre dello scorso torneo) sotto la collina di Monte Mario, insomma, diventa ancora più prezioso per i giallorossi che si riappropriano della posizione conquistata ormai da 16 giornate e restano in scia dei campioni d’Italia. Con la recita migliore del 2017: spettacolo e gol (34 su 48 segnati in questo stadio). E con Dzeko che torna capocannoniere.

STESSO SPARTITO – La sfida, come previsto, si è giocata allo specchio. Ma è presto diventata senza storia. Spalletti e Sousa confermano il 3-4-2-1, che però da ragione solo al primo. La Fiorentina si affida più al possesso palla, chiamando in causa i suoi giocatori di qualità: Badelj e Vecino davanti alla difesa, Bernardeschi e Borja Valero dietro a Babacar; la Roma, invece, usa gli esterni Peres ed Emerson. Il baricentro dei giallorossi è più alto, con De Rossi play che imposta dal centrocampo in su. I viola, in fase d’attesa, si chiudono con il 4-5-1. Ma faticano sui lati, soprattutto a destra dove Sanchez va in tilt per i movimenti di El Shaarawy che apre la corsia a Emerson.

ANCORA LUI – Mancano, almeno all’inizio, il pressing e il ritmo. La Fiorentina, nella prima parte, ha solo una chance: lancio di Gonzalo per Chiesa che non aggancia come dovrebbe e supera Szczesny, uscito fuori area, con un pallonetto lento e scontato. Fazio può rinviare in tranquillità. Più pericolosa la Roma che prende quota a metà tempo. Peres spreca in solitudine, alzando sopra la traversa il tocco di Nainggolan. Dzeko partecipa e conclude. Al secondo tentativo fa centro, su imbucata centrale di De Rossi dormita di Sanchez che tiene in gioco il centravanti. Su rimpallo, dopo la punizione di Nainggolan, ha pure la palla del bis: stavolta Tatarusanu riesce a salvare.

ALTO RENDIMENTORudiger, giocando sull’anticipo, fa ripartire spesso i compagni. Ma a essere premiato è Fazio che non si accontenta di essere solo il regista della difesa. Dzeko costringe all’errore Gonzalo e conquista la punizione a destra, De Rossi pennella in area e Fazio, in elevazione, gira di testa: palo interno e 2 a 0. Non è passata nemmeno un’ora e il risultato è già in cassaforte. Anche perché la Roma è sempre più aggressiva e la Fiorentina è ormai uscita di scena. Sousa dà spazio a Ilicic per Olivera e subito dopo Tello per Bernardeschi. Le mosse sono inutili. I giallorossi si esaltano e spingono forte. Il 3 a 0 arriva con l’azione più bella: lancio di De Rossi a sinistra per Strootman che prepara il tris di Nainggolan. In campo anche Cristoforo per Chiesa e Totti per El Shaarawy. Dzeko sfrutta il nuovo errore di Sanchez e il liscio di Astori per tornare capocannoniere: destro sull’uscita di Tatarusanu per il 24° gol stagionale e il 17° in A (con 5 doppiette, 6 con quella in Europa League). Nel finale escono De Rossi per Paredes e Nainggolan per il debutto di Grenier. Il quarto uomo Tonolini va da Sousa che, rinunciando al recupero, firma la resa. Qui nessuna squadra italiana ha preso punti e la Roma ha vinto 16 delle 18 gare stagionali.

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