Un brutto vizio della vecchia Roma

Sotto il settore
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Giornata da dimenticare per la Roma di Rudi Garcia, che in un colpo solo subisce per la prima volta quattro gol, incassando la terza sconfitta stagionale in Campionato e consegnando il titolo di Campione di Italia alla Juventus spettatrice. Non che ci fossero dubbi sull’assegnazione dello scudetto, era solo una questione di tempo, tanto che lo aveva detto anche il mister facendo i complimenti alla formazione di Conte nella conferenza stampa pre-gara.

Il capolinea era arrivato, mancava soltanto la certezza matematica, anche se quelle parole forse hanno segnato il ko per la mentalità della squadra, che ieri ha giocato probabilmente la peggior partita da quando è nelle mani di Rudi. Niente di ciò che è accaduto al Massimino può però  far venir meno i meriti per un campionato eccezionale, fatto di record e di vittorie, di grinta e carattere. Certo una brutta sconfitta contro una squadra che ha ben poche speranze di salvezza lascia l’amaro in bocca, soprattutto per il risultato e per l’atteggiamento rassegnato della Roma, che ha ingranato male da subito…

Unica gioia per i tifosi giallorossi il gol del Capitano, che sfata così il tabù di non aver mai segnato a Catania e infila la 235° rete in Serie A, davvero l’unico ruggito di orgoglio in un pomeriggio da dimenticare. Totti stesso, appena scaduto il 90°, lo ha ammesso: “Oggi abbiamo mollato…“.
A giochi fatti, secondi a tre giornate dalle fine con una distanza incolmabile, può capitare di inciampare malamente anche a chi in questa stagione aveva l’abitudine di mettercela tutta e continuare a sognare, a mettere pressione e soprattutto a far sognare…

Ieri è tornato un brutto vizio della vecchia Roma, quello di non dare tutto sul campo, e in un attimo è tornato anche un brutto vizio dei tifosi, quello di dimenticare in un attimo e criticare… La Capitale è una città che si fonda anche su patti consuetudinari come quello dell’amore incondizionato, ma anche della critica facile e di pancia, che però la nuova Roma, che è pronta per ripartire alla grande con un posto sicuro in Champions l’anno prossimo, non c’è dubbio, non merita.

Umberto Ruggeri

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