Roma-Sassuolo, dopo lo sciopero del tifo per i giallorossi arrivano i primi Daspo

striscione curva

Il Messaggero (M.Izzo)Identificati i primi due tifosi giallorossi che domenica scorsa, durante la partita Roma-Sassuolo, hanno preso parte ad una manifestazione non autorizzata, che si è svolta in segno di protesta in piazzale De Bosis, fuori dallo stadio Olimpico. Per i due tifosi accusati di aver acceso dei fumogeni, violando così la normativa in vigore per le manifestazioni sportive, ora si profila la denuncia e il Daspo. E non solo per loro. La risposta di una parte dei tifosi della Curva Sud, non si è fatta attendere e attraverso una nota diffusa sul sito www.asromaultras.org, fanno sapere che oggi, per la partita Roma-Carpi, «resteranno tutti a casa» e lo faranno «per non dare adito a strumentalizzazioni, per salvaguardare tutti i ragazzi, per dare uno schiaffo morale a chi vorrebbe metterci il bavaglio. Finché la nostra Curva non sarà liberata». Ad identificare i due tifosi è stata la questura, attraverso un lavoro di analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Nei prossimi giorni potrebbe salire il numero delle persone identificate, tra gli oltre 500 tifosi che domenica scorsa hanno preso parte al presidio. È quanto lasciano intendere gli investigatori, che continueranno a lavorare sulle immagini in loro possesso, anche nei prossimi giorni, per poter identificare altri partecipanti.

PUGNO DURO Il pugno duro la questura l’aveva annunciato già domenica scorsa a conclusione della partita Roma-Sassuolo, mettendo in evidenza il «comportamento esemplare» dei tifosi all’interno dello stadio Olimpico e annunciando denunce e Daspo per chi era rimasto fuori a protestare accendendo fumogeni, peraltro vietati anche sulle vie di accesso all’impianto sportivo. In quell’occasione i giallorossi avevano esposto anche uno striscione «Fuori per tifare liberi senza chinare la testa». Le contestazioni sono nate dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni di sicurezza contro i tifosi violenti, volute dal questore di Roma, Nicolò D’Angelo, che lo scorso luglio firmò un’ordinanza di servizio sul «modello organizzativo per la sicurezza degli incontri di calcio», condiviso in prefettura. Riduzione della capienza delle Curve da 8700 a 7500 spettatori, innalzamento delle barriere e prefiltraggi, tra le novità introdotte e contestate dai una parte dei tifosi giallorossi che non vogliono uno stadiomilitarizzato”. In segno di protesta avevano assistito senza tifare alle precedenti gare con Juventus e Barcellona. Intanto la questura conferma tutte le disposizioni di sicurezza già avviate dall’inizio del campionato anche in occasione della partita di oggi Roma-Carpi.

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