Roma, rosa al suolo. Ranieri lavora in campo per arrivare quarto. La società già prepara l’ennesima rivoluzione

Ranieri, ritornato a Trigoria dopo 8 anni, conosce bene il suo compito da qui al traguardo che non è poi lontano: motivare, aggiustare e normalizzare. E con lo stesso obiettivo chiesto da Pallotta a Di Francesco: deve piazzarsi almeno al 4° posto. L’Inter quarta e il Milan terzo sono avanti rispettivamente di 3 e 4 punti (domenica c’è il derby, i giallorossi giocano invece sabato a Ferrara contro la Spal). Corsa Champions, dunque, ancora aperta. Parallelamente, però, al lavoro del nuovo allenatore, diventa altrettanto decisivo quello della società. In particolare del management che vive accanto alla squadra. Sono le trattative per assicurarsi i rinforzi per la prossima stagione. Il mercato è adesso. Bisogna intervenire subito per non farsi poi prendere dalla fretta e per il collo nelle negoziazioni se le stesse vengono posticipate. Ranieri, battezzato traghettatore, si farà da parte a fine torneo. Andrà scelto l’erede. Chissà se toccherà a Massara indicarlo: il nuovo ds ancora non sa se il suo incarico è definitivo o a tempo. Di profili, da tempo, ne stanno studiando diversi. In Italia più che all’estero. Ma se si prende tempo per l’allenatore, urgente e inderogabile diventa la ricostruzione della rosa. Non da migliorare, ma da riqualificata. Giovani e magari italiani come Cragno, Mancini, Izzo, Barella, Tonali, Sensi, Locatelli e Belotti sono già nell’elenco. Lo scrive Il Messaggero.

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