La squadra vuole tagliare il 60% del mese di marzo

Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – Ristrutturazione emergenziale. Pallotta sta per versare 10 milioni come rata dell’aumento di capitale da perfezionare entro il 31 dicembre. Denaro fresco che servirà a pagare gli stipendi del mese di febbraio. A proposito di salari, il Ceo della società, Guido Fienga, ha proposto di seguire il modello Juventus che prevede la rinuncia volontaria alla mensilità di marzo e il congelamento degli stipendi dei tre mesi successivi, che verrebbero spalmati sui contratti del prossimo anno. Dallo spogliatoio filtra la volontà di tagliare il 60% di marzo, ma la sensazione è che alla fine si troverà l’accordo. Teoricamente, la Roma potrebbe decidere di mandare i dipendenti in cassa integrazione, ma la squadra potrebbe farsi carico degli stipendi del personale non sportivo per evitare di ricorrere agli ammortizzatori sociali.

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