Roma, riapre la ditta del gol

Leggo (F.Balzani) – Ritrovare i gol contro la seconda migliore difesa delle serie A, ma soprattutto ritrovare i 3 punti per passare un Natale almeno da in classifica dopo il sogno svanito allo Juventus Stadium. Domani, in un Olimpico da appena 20 mila spettatori, arriva il Chievo nell’ultimo match dell’anno e Spalletti potrà contare su Dzeko che ha smaltito la febbre e ieri si è allenato in gruppo. Il bosniaco non segna da 4 partite, e quindi da Roma-Pescara del 27 novembre. Un digiuno così non si vedeva dall’aprile scorso. Per ritrovare la via del gol – che la Roma ha percorso solo 3 volte nelle ultime 4 gare (perdendo il record di migliore attacco del campionato a favore del Napoli) ma subendo appena 1 rete – potrà contare su Salah, col quale non gioca dal 1’ proprio dalla gara contro il Pescara. Insieme Edin e Momo hanno segnato 20 gol in due in campionato (12 Dzeko e 8 Salah, stesso score dei torinisti Belotti e Iago Falque). Ora troveranno il Chievo che finora ha subito appena 17 gol, proprio come i giallorossi e meno solamente della Juve (18). Battere la squadra di Maran però conta soprattutto per la classifica visto che Napoli, Lazio e Milan sono pronte al sorpasso. E vale anche per due record. Se la Roma dovesse vincere domani chiuderebbe l’anno solare a 86 punti (2 fatti con Garcia). Solo una volta in 89 anni ne sono arrivati così tanti: nel 2006, sempre con Spalletti.

Un risultato positivo all’Olimpico permetterebbe inoltre al tecnico di mantenere l’imbattibilità casalinga. Anche in questo caso bisogna risalire alla sua prima gestione romanista: nel 2008 zero sconfitte in 365 giorni. In entrambe le annate c’era Totti, ma il capitano potrebbe a sorpresa saltare anche l’ultima dell’anno visto che continua ad allenarsi da solo a causa dei postumi dell’influenza intestinale. Ancora più difficile sperare in Paredes, De Rossi (gli esami hanno escluso lesioni al polpaccio, ma ha l’influenza) e Nainggolan che ieri hanno svolto differenziato. Quest’ultimo a breve potrebbe ritrovare la nazionale. «Lo stile di vita – ha detto il ct Martinez – è importante per un professionista. Ma poi c’è anche il rendimento e Radja contro il Milan mi ha impressionato». Per il rinnovo bisognerà aspettare, col Chelsea che incombe. A centrocampo quindi potrebbe toccare di nuovo a Gerson, in difesa possibile esordio di Mario Rui.

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