Repubblica.it (M. Pinci) – Campioni affermati, qualche fuoriclasse, tanti pezzi pregiati e pure alcune delusioni. La filosofia della Roma a stelle e strisce è chiara da tempo, e i 154 milioni plusvalenze messi insieme nei 5 anni di gestione ne sono la più pragmatica evidenza: comprare baby stelle per garantirsi il futuro, tecnico o quantomeno economico. La prova è che nessuno, quanto la Roma, ha investito nei campioncini: dall’insediamento di Walter Sabatini nel ruolo di direttore sportivo, la Roma ha portato in prima squadra 20 calciatori under 21. Seguono, staccatissime, la Juventus con 13, l’Udinese con 12, l’Inter con 9: dietro è notte fonda.
ROMA DA RECORD: 157 MLN PER GLI UNDER 21 – Ma i giallorossi sono anche quelli che hanno investito di più nei ragazzi. In tutto, qualcosa come 157,4 milioni, anche più della Juventus, che per i vari Morata e Dybala, Pogba e Rugani, Boakye e Sturaro, Gabbiadini e Leali, è arrivata complessivamente poco oltre i 100 milioni. Un euro su due di quelli investiti da Jim Pallotta, in pratica, sono serviti ad acquistare giovani promesse. Alla Roma, già regina delle plusvalenze con 154 milioni prodotti in 5 anni, va anche il record delle spese per i ragazzi che al momento dell’acquisto avevano 21 anni o meno. Alcuni, veri e propri campioni: Lamela, Pjanic e Marquinhos, gente che ha portato soldi importanti o un contributo in campo di livello assoluto. Nelle maglie sono finiti anche altri nomi validi, utilissimi per concludere buone operazioni di mercato in uscita, come Borini, Dodò, Jedvaj e Nico Lopez. Iturbe, Destro e Ljajic restano ad oggi vere incognite, talenti fermati forse da un carattere per motivi diversi difficile da coniugare in una piazza come Roma (e non solo). Anche se errori, da Bojan a José Angel, da Tallo a Tachtsidis, non sono mancati. E alcune sfide, a partire dal tandem Paredes-Sanabria, sono ancora da giocare. I prossimi a sfidare la ribalta saranno Uçan, Ponce e Mendez.
DZEKO VERSO L’IMPIEGO, RUDIGER ACCELERA – Prosegue il lavoro di Dzeko con la nazionale bosniaca: semplice seduta in palestra per l’attaccante, che continua a gestirsi: ma il segnale non deve lasciare troppo sperare a Roma: il ct Bazdarevic potrebbe schierarlo anche senza allenamenti in campo, già sabato contro i Galles. La Roma ha comunque la parola del centravanti, che ha promesso di non forzare la situazione per essere ad ogni costo in campo. Manolas ha ripreso il lavoro a Roma: semplice fisioterapia per recuperare dal doppio guaio, alla schiena e alle costole. Migliora Rudiger: personalizzato in campo con misurazioni dei parametri positive: la speranza è recuperarlo almeno per la panchina già alla ripresa contro l’Empoli.