Il Romanista – “No privilege, grazie alla società”

Romanisti, popolo di amanti appassionati. Popolo vasto e variegato che nelle sue sfaccettature è accomunato dalla fede cieca per i colori giallorossi. Più di trecento persone ieri mattina erano in Piazza Colonna per acquistare gli abbonamenti alla prossima stagione della Roma. Un vero spettacolo. Il sipario dei botteghini dell’As Roma Store si è aperto per la vendita libera della nuova campagna abbonamenti alle 12. Una lunga fila di tifosi ha preso d’assedio il negozio di Piazza Colonna e ha pazientemente atteso che qualcuno chiamasse il proprio numero. Ottimisti? «Insomma, ho il 115, ci vorranno un paio d’ore per entrare – ha detto Paolo -, ma tanto sono qui dalle sette, resisto».

Altri sono sembrati impazienti di acquistare la loro tesserina per poi poter tornare a casa e recuperare le ore di sonno perse. Sì, perchè di quei trecento tifosi che erano in fila, un centinaio aveva presidiato l’As Roma Store già dalla notte. «Siamo arrivati all’una e abbiamo aspettato il primo appello – ha detto Marco -. Poi ogni due ore ci richiamavano per cui in macchina non è che si sia dormito granchè. Avevamo le sveglie ma eravamo talmente eccitati che non avremmo mai potuto addormentarci»La folla che ha occupato Piazza Colonna ha suscitato l’attenzione dei passanti e turisti che si sono fermati per capire cosa stesse succedendo, aspettandosi di veder uscire dal negozio Francesco Totti. Ma non c’è da stupirsi perchè la Roma è passione, e con Zeman ancora di più. Il Boemo non solo porta a Roma spettacolo ma anche abbonati. Sono tantissimi i tifosi che quest’anno ritorneranno allo stadio, un po’ per nostalgia, un po’ per stima verso il tecnico. Come ha testimoniato Filippo, accanito zemaniano: «Non vado allo stadio da due anni. Ci torno ora perchè è tornato Zeman. Lo seguo dai tempi del Foggia e sono orgoglioso della sua presenza qui. L’unico allenatore giusto per la Capitale è lui. Non Capello anche se ci fa vincere, non Luis Enrique, ma lui. Perchè gioca un calcio pulito, ha esperienza. Ha voluto lui Roma, questo dimostra quanto la ami. Per stare a Roma devi amare la città e il contesto, sennò vai via. Zeman su questo dà garanzie. Cosa chiedere di più?».

Gianni, altro figliol prodigo, ha suggerito un’ulteriore motivazione sul ritorno in Curva: «Manco dall’Olimpico da due anni, cioè dall’introduzione della tessera del tifoso. Non ho condiviso assolutamente questa scelta e ho preferito guardare la Roma in televisione piuttosto che farmi schedare. Ora che la società ci ha dato la possibilità di andare allo stadio anche senza tessere, e ora che è tornato il Boemo ho deciso di tornare anch’io allo stadio»La decisione della Roma di includere nei suoi programmi anche chi non ha la tessera del tifoso, ha convinto quasi tutti. «Sono veramente contento che la Roma ci abbia dato questa possibilità – ha detto Giorgio -. Non esiste la schedatura nell’evento pubblico, in altri paesi non succede. Se vado a teatro mica mi schedano, così dovrebbe essere allo stadio».

Concordano Mirco e Alessio: «La Roma ha fatto bene a dare la possibilità di abbonarsi anche senza tessera, altrimenti pochi l’avrebbero fatto. Chi ce l’ha però ha dei privilegi». E c’è chi come Simone ha apprezzato l’iniziativa ma «non la troppa burocrazia; non ci sono di mezzo questura e polizia ma banche, tempi lunghi. Poi hanno fatto tutto in anticipo, avrei aspettato l’arrivo di qualche giocatore prima». Una folla variopinta. Amanti della Roma a prescindere da tutto, come Vincenzo:«Calciomercato o no mi sarei abbonato comunque, la Roma è una fede, non si rapporta alla campagna acquisti. Capisco però chi ha bisogno di incentivi come garanzie tecniche, capisco anche loro perchè bisogno di ritrovare l’entusiasmo perso negli ultimi 3 anni». E nell’ammirare il nuovo abbonamento, i primi della fila hanno provato a lanciare qualche nome che vorrebbero vedere in giallorosso. «Mi piacerebbe Jovetic – ha detto Michele -, spero che arrivino giocatori competitivi e di primo livello. Quest’anno dobbiamo puntare alla Champions, come minimo. Però aspettiamo di vedere cosa propone Zeman, mi fido ciecamente di lui».Anche Luca si affiderà al tecnico. «Non chiedo nessuno in particolare, sono curioso di vedere chi porterà Zeman. Poi, indipendentemente da chi gioca, ogni partita si va allo stadio per tifare». Sempre e comunque, Roma è passione. E sarà un caso che la parola Roma, pronunciata al contrario, si legga amor?

Il Romanista – I. De Lillo

 

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