Corriere dello Sport (F.Schito) – La Roma Primavera mette in stand-by la Coppa Italia e torna con la mente al campionato. Sia la squadra di Alberto De Rossi, sia la Virtus Entella scenderanno il campo oggi nei due posticipi riservati alle finaliste della Coppa nazionale. I giallorossi ospitano il Genoa alle 11, al Tre Fontane (diretta su Roma Tv) per dimenticare la sconfitta in casa del Bologna della settimana scorsa. Il match di coppa di giovedì ha lasciato alla baby Roma il sapore della beffa per il gol incassato al sesto minuto di recupero. Tumminello e compagni proveranno a cancellarlo questa mattina, in attesa del ritorno previsto per venerdì 21 aprile allo stadio Olimpico. I giallorossi tornano dalla trasferta ligure con un centrocampista in meno: Davide Frattesi, subentrato nella ripresa del match contro l’Entella, ha chiesto il cambio prima del termine per un problema muscolare che lo costringe a dare forfait in campionato. In compenso De Rossi potrà recuperare Alessandro Bordin, che per Chiavari non era nemmeno partito dopo aver già dovuto rinunciare alla Nazionale Under 19 durante la sosta.
Dal canto suo, il Genoa dovrà fare a meno di uno dei prospetti più interessanti: l’attaccante Pietro Pellegri, classe 2001 e con alle spalle già l’esordio in A a dicembre. E’ stato convocato in prima squadra da Mandorlini per Udinese-Genoa. Il posticipo permette alla Roma di giocare conoscendo già il risultato del big match della 23ª giornata, quello tra l’Inter capolista e l’Atalanta seconda, in cui i bergamaschi si sono imposti per 3-1 con tripletta di Capone. Un risultato che non fa sorridere i ragazzi di De Rossi. La speranza è quella di riprendere l’Atalanta al secondo posto per centrare la qualificazione diretta alle Final Eight e, dalle parti di Trigoria, la vittoria atalantina è il risultato peggiore. La sfida con il Grifone diventa doppiamente decisiva: il Genoa si trova a cinque lunghezze dalla Roma, in caso di vittoria tornerebbe in corsa addirittura per il terzo posto. Un lusso che De Santis e compagni non si possono concedere.
