Roma, Pjanic è pronto all’addio

roma-empoli-pjanic punizione gol0

Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – «Se c’è un club davvero interessato, un accordo si può trovare velocemente». Dal ritiro della nazionale – è andato a segno su punizione nella vittoria per 3-0 della Bosnia contro il Lussemburgo, mentre Edin Dzeko è entrato dalla panchina – Miralem Pjanic spaventa la Roma. Il centrocampista, 11 gol e altrettanti assist in giallorosso in questa stagione (comprese le coppe) è, insieme a Manolas ed a Nainggolan, tra i più indiziati nel caso la società fosse costretta a vendere un pezzo da novanta per ripianare il bilancio entro il 30 giugno. Pjanic è tra giocatori più appetiti della rosa e già da tempo è finito nel mirino di molti top club europei: dal Bayern Monaco al Psg, passando per il Barcellona di Luis Enrique che lo ha allenato a Trigoria, fino al Chelsea e al Real Madrid, sono tante le società che negli ultimi mesi si sono avvicinate a lui o hanno provato a fare un sondaggio con la Roma. Una pressione che Pjanic, il contratto scadrà il 30 giugno 2018, ha imparato a sopportare. «Nel mondo del calcio sono normali le voci di mercato da parte dei media, ci sono abituato e da molto tempo ho imparato a conviverci» ha detto, aggiungendo che «a Roma mi trovo bene».

Il bosniaco è in giallorosso dal 2011 ed è l’ultimo rappresentante della prima campagna acquisti americana. La società valuta il suo cartellino non meno di 30 milioni di euro (è stato pagato 11 e la cifra è ormai completamente ammortizzata), che poi è il valore della clausola rescissoria, mai confermata dalla società ma inserita nel 2014 quando gli è stato rinnovato il contratto e aumentato lo stipendio fino agli oltre 3 milioni netti che percepisce attualmente. Di offerte vere e proprie, comunque, finora non ne sono arrivate e al riguardo conteranno molto anche il giudizio di Luciano Spalletti e il piazzamento finale della squadra in campionato: se arriverà la qualificazione in Champions, insomma, la Roma avrà più forza nel trattenere i giocatori più forti.

Tra di loro c’è senza dubbio Diego Perotti, che in molti vedono come il sostituto ideale proprio di Pjanic ma che Spalletti ha utilizzato praticamente in tutte le posizioni nell’attacco romanista, compresa quella di «falso nueve». «È un ruolo in cui mi trovo bene – le sue parole – perché l’ho già fatto a Genova. La differenza con Totti? È poca… solo trecento gol. Lui è il miglior giocatore che la Roma abbia mai avuto, è unico. L’unica cosa che posso fare io è aiutare la squadra a dare il massimo e segnare qualche gol in più. Ma un altro giocatore come Totti non si troverà mai».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti