Roma più lunga per l’Eurosfida

Corriere dello Sport (R. Maida) – Una Roma da Champions. Non è un banale slogan, è un orientamento. In attesa di annunciare l’allenatore, che dovrebbe essere Di Francesco, Monchi torna in Italia e si prepara ad affrontare le salite e le discese che conosce meglio, quelle del mercato, sulla scia dell’idea inequivocabile del presidente Pallotta: «Basta compravendite, dobbiamo mantenere un blocco dell’organico e allungare la rosa con 4-5 giocatori che ci consentano di giocare la Champions».

DIFESA – In realtà gli acquisti dipendono dalle cessioni, sia in termini economici che tecnici: se la Roma vendesse un difensore centrale come Rüdiger, ad esempio, dovrebbe sostituirlo con un titolare altrettanto affidabile. I nomi che piacciono a Monchi sono tre: il brasiliano Rodrigo Caio (1993) del San Paolo, il francese Clement Lenglet (1995) che a gennaio ha comprato per il Siviglia e il danese Andreas Christensen (1996), rientrato al Chelsea dopo un’eccezionale stagione in prestito al Borussia Moenchengladbach. A questo rinforzo andrà aggiunto un terzino, possibilmente da prendere in prestito: l’uomo giusto può essere Matteo Darmian (1989), che per il Manchester United non è strategico. Servirà poi un secondo portiere, visto che la Roma sembra aver deciso di puntare su Alisson (nonostante la speranza di Szczesny di rimanere confidata a Pallotta).

CENTROCAMPO – Il reparto più completo oggi sembra il centrocampo, dove in settimana verrà definito il riscatto e quindi il ritorno di Lorenzo Pellegrini. Visto che De Rossi, Strootman e Nainggolan rimarranno, la Roma potrebbe anche fermarsi qui. L’unico in bilico è Paredes, ora in ritiro con la nazionale argentina. Dovesse arrivare un’offerta dello Zenit intorno ai 25 milioni, Monchi dovrebbe sostituirlo: già sondato il West Ham per Obiang, ex Sampdoria, e il Nizza per Seri, regista che però sembra già in orbita Paris Saint-Germain. Si cerca poi un estimatore per Gerson, il grande fiasco della stagione: a 20 anni non può essere abbandonato al proprio destino, essendo stato pagato 19 milioni.

ATTACCO – Grandi schermaglie infine nel settore offensivo: Salah è in trattativa con il Liverpool, che ancora non ha raggiunto l’accordo con la Roma. Una volta chiuso l’affare, Monchi si occuperà dei sostituti. Di Francesco vorrebbe Berardi, che è mancino e gioca a destra come Salah, e sull’altra fascia considera perfetto Perotti. Gli va più che bene Dzeko come centravanti ma riconosce la necessità di inserire in organico un surrogato, magari abile a occupare più caselle: la Roma è avanti su Driussi, giovane stella del River Plate che anzi in Argentina danno già per romanista. Ma Monchi segue anche con interesse i movimenti di due ragazzi francofoni di origine africana: il francese Moussa Dembelè (1996), 32 gol nel Celtic, che ha già tantissimi corteggiatori sparsi per l’Europa, e il belga Landry Dimata (1997), autore di 14 gol con l’Ostenda ma di proprietà dello Standard Liegi. Pallotta vuole una Roma giovane, Monchi si sbizzarrisce. E Di Francesco spera di conoscerla presto.

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