Roma-Pellegrini, l’ora della verità

Corriere dello Sport (R. Maida) – Priorità alta. La Roma sospende tutte le trattative per i rinnovi per chiuderne una: il contratto di Lorenzo Pellegrini è una questione che non si può più rimandare. La scadenza ravvicinata (2022), più della clausola rescissoria, e l’importanza di un calciatore appena diventato capitano impongono una svolta dopo le schermaglie degli ultimi mesi. Nei prossimi giorni Tiago Pinto riceverà a Trigoria il procuratore di Pellegrini, Giampaolo Pocetta, per discutere finalmente nel dettaglio la trattativa che dovrebbe condurre all’atteso prolungamento, fino al 2026.

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La vicenda è abbastanza anomala, perché Pellegrini è l’unico nome di cui Tiago Pinto avesse esplicitamente parlato nella conferenza stampa di insediamento. “Su Lorenzo non c’è alcun dubbio – disse il 13 gennaio – perché è un calciatore che incarna il nostro progetto. È giovane, ha talento ed è legato alla Roma. Vedrete che presto rinnoveremo il suo contratto”.
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Le parti si sono parlate, certo. E anche incontrate, in occasione dei recenti rinnovi dei giovani Zalewski e Ciervo. Ma se in un primo momento era stata la Roma a prendere tempo prima di formulare una proposta concreta, adesso è l’entourage di Pellegrini a chiedere pazienza. Nell’interesse comunque, che è quello di raggiungere un accordo soddisfacente per proseguire insieme, è necessario che Tiago Pinto e Pocetta si riuniscano per trattare.

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