Roma, il debito sale a 278,5 milioni. Pallotta a caccia di nuovi partner

Corriere della Sera (G.Piacentini) – La pandemia che ha fermato il calcio ha avuto effetti devastanti. Il motivo più evidente è lo stallo della trattativa tra Friedkin e Pallotta che sul finire del 2019 sembrava ad un passo dal concretizzarsi, ora, invece, nel migliore dei casi dovrà ripartire da zero e a prezzi molto più bassi. Il secondo effetto riguarda i mancati incassi di questi mesi che hanno amplificato le perdite sul bilancio. Basta leggere la nota della situazione patrimoniale della Roma al 31 marzo approvata dal cda: indebitamento finanziario pari a 278,5 milioni di euro con una crescita di 57,9 milioni rispetto al 30 giugno dell’anno scorso. Una situazione che ha costretto la società a convocare un’assemblea degli azionisti per il 26 giugno prossimo. Il primo passo è la ricapitalizzazione a carico del presidente Pallotta che si sta guardando ancora intorno. Grazie a Goldman Sachs negli ultimi giorni si è tornato a parlare del principe saudita bin Salman che è in trattativa per acquistare il Newcastle. La Roma e la città hanno un appeal differente e questo potrebbe aprire nuovi orizzonti.

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