Roma, Pallotta conferma tutti

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Leggo (P.Bruni) – «Nainggolan non va da nessuna parte: ha un contratto e io lo amo. Rüdiger non ho intenzione di venderlo mentre Pjanic non è un nostro problema, perché c’è una clausola rescissoria». L’arrivo di James Pallotta, pure stavolta, fa abbastanza rumore. E, forse, chiarisce definitivamente quale sarà il top player che consentirà al club di fare cassa e pianificare, con maggiore serenità, la prossima stagione.

Atterrato all’aeroporto di Ciampino poco dopo le 16,20 di ieri, con un volo proveniente da Londra, il presidente della Roma ha immediatamente rassicurato gli animi della tifoseria, pizzicata dalle recenti (e dolorose) voci di mercato.«Non capisco – ha aggiunto, infastidito – da dove vengano queste storie. Mi piace la nostra squadra». Il presidente ieri a cena con Zecca e Baldissoni ha stilato l’agenda, fittissima, di appuntamenti. Da quello con Sabatini, per fare chiarezza sul futuro del direttore sportivo «non c’ho ancora parlato», a quello con Spalletti, magari per un prolungamento dell’accordo «ha comunque un altro anno di contratto», passando ovviamente per Francesco Totti (che mercoledì parte per le vacanze). Tra oggi e domani, infatti, dovrebbe arrivare l’ufficialità del rinnovo del capitano (1 anno da calciatore più 6 da dirigente). Pure qui, il tycoon statunitense ha cercato di mettere ordine: «Ho avuto una conversazione con lui più di sei mesi fa e poi ne ho avuta una anche l’ultima volta che l’ho visto e gli ho detto che avremmo parlato a fine stagione». «Gli ho ribadito – ha proseguito Pallotta – che avrebbe potuto decidere se continuare a giocare oppure diventare subito dirigente. Penso che si sia sentito frustrato in un’occasione, ora è la fine dell’anno e ci siederemo a parlare». Soddisfazione, invece, per l’avanzamento del progetto del nuovo stadio «le cose stanno andando alla grande» e l’ennesima rassicurazione a chi, da tempo, prospetta possibili difficoltà societarie col fair play finanziario imposto dalla Uefa «non è mai stato un problema per noi. Le criticità le abbiamo ereditate dalla passata gestione».

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