Corriere della Sera – Pallotta, tuffo in piscina «Roma non aver paura»

«Vogliamo una Roma che non abbia paura di niente». Questo ritornello, nei primi mesi di gestione americana della società giallorossa, è stato una vera e propria linea guida ed è finito sulla bocca di tutti i dirigenti romanisti, soprattutto per dare alla squadra quella convinzione che mancava in passato. La Roma vista negli ultimi tempi sembra rispecchiare in pieno le idee della nuova proprietà e James Pallotta si è potuto rendere conto di persona — domenica pomeriggio, nel suo esordio all’Olimpico con la vittoria contro il Chievo — dei miglioramenti che ci sono stati sotto questo punto di vista.  Nessuno, però, poteva immaginare che ieri James Pallotta volesse dare personalmente una dimostrazione di quello che intendeva. Alla fine di un incontro che ha voluto fare con i dipendenti di Trigoria — c’erano tutti nella sala ristorante, dai giocatori allo staff tecnico, dagli addetti alla sicurezza ai magazzinieri — per spiegare insieme a Mark Pannes nei minimi dettagli il progetto della proprietà, l’imprenditore americano ha stupito tutti con un tuffo nella piscina scoperta di Trigoria.

Un vero e proprio «colpo di testa», visto che la temperatura ieri era di poco superiore allo zero, con tutti i vestiti ancora indosso, davanti alla squadra che è rimasta profondamente colpita dal gesto, per dimostrare che «questa Roma non si deve fare intimorire da niente e da nessuno». Pallotta — che ha rilasciato un’intervista a Roma Channel che andrà in onda questa sera alle 19.30 — si è fermato a parlare a lungo con Daniele De Rossi. Segnale, questo, che lascia ben sperare per il futuro del centrocampista, che ha dichiarato di «avere le idee chiare» ma non ha ancora dato una risposta definitiva all’offerta della Roma: 6 milioni di euro netti a stagione, per cinque anni.  Del contratto di Daniele ieri ha parlato anche Francesco Totti, intervenuto all’Hotel Hilton di Fiumicino al raduno di allenatori, arbitri, dirigenti e capitani della Serie A, organizzato dalla Figc. Con il capitano giallorosso c’erano anche il d.g Franco Baldini, l’a.d. Claudio Fenucci e l’allenatore Luis Enrique. «Da quello che so — sono state le parole del capitano — Daniele vuole restare alla Roma perché è un grande tifoso di questa squadra, ma la decisione spetta a lui».

I due gol contro il Chievo sono stati i primi di una stagione che, da oggi in poi, può essere solo in discesa per il capitano, giunto a 209 gol in serie A, 264 totali con la Roma. «Essermi sbloccato è importante per me e per la squadra. Con Luis Enrique c’è sempre stato feeling, mancavano solo i risultati». Ora che sono arrivati anche quelli — la vittoria contro il Chievo è stata la terza consecutiva e non succedeva da un anno esatto — si può guardare con maggiore serenità al futuro. D’altronde, con un proprietario che in pieno inverno si tuffa in piscina, tutto può succedere.
Corriere della Sera – Gianluca Piacentini

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