Cessione del club. Piano di B di Pallotta per restare a galla

La Repubblica (F. Ferrazza) – Un piano d’emergenza, inaspettato, per limitare i danni, provando a mantenere alta la competitività del club, senza troppe ferite da curare. James Pallotta, in tempi normali, sarebbe molto probabilmente già l’ex presidente della Roma, con il gruppo Friedkin alla fase embrionale di gestione della società giallorossa. E invece l’emergenza sanitaria ha bloccato tutto e le intenzioni di Pallotta sono cambiate velocemente, mutando esigenze e strategie da riscrivere per la sopravvivenza a un certo livello del club. Aumento di capitale, taglio degli stipendi, cessione di tutti gli esuberi: queste le prime mosse da attuare. La Roma non si è mai esposta pubblicamente in riferimento alla possibilità di terminare il campionato o meno, anteponendo i discorsi di sicurezza e solidarietà alle questioni economiche, ma ufficiosamente è normale che preferirebbe riuscire a terminare la stagione.

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