Corriere della Sera – Roma, il valzer dei ballottaggi

Quando non ci si mette Luis Enrique, a nascondere la Roma ci pensa la pioggia. Il nubifragio che si è abbattuto ieri su Trigoria, infatti, non ha permesso ai giocatori giallorossi di scendere in campo: solo allenamento in palestra, e nemmeno per tutti visto che una buona parte dei calciatori non è nemmeno riuscita ad arrivare al Bernardini.
Unica eccezione Gabriel Heinze, tra i migliori nel derby e sempre più leader dello spogliatoio: ieri l’argentino, uscito malconcio dalla gara con la Lazio, è stato l’unico a calcare i campi allagati di Trigoria. Ha svolto lavoro differenziato perché vuole recuperare a tutti i costi per la gara di domenica col Palermo (arbitra Bergonzi). Una partita in cui Luis Enrique dovrà rinunciare agli infortunati Totti e Lobont e allo squalificato Kjaer ma in cui avrà l’imbarazzo della scelta in tutti i reparti del campo.
In difesa proprio il recupero (possibile) di Heinze apre un ballottaggio per un posto al fianco di Burdisso, che dopo l’esclusione nel derby dovrebbe tornare titolare. Se starà bene, l’argentino proveniente dal Marsiglia è il favorito, una chance però potrebbe averla anche Juan, ormai pienamente recuperato e ancora a quota zero minuti giocati in stagione. L’ultima alternativa è Marco Cassetti, che però potrebbe trovare spazio a destra se Rosi (che ieri ha svolto fisioterapia e lavorato in palestra) o Cicinho non dovessero offrire le giuste garanzie.
In mezzo al campo la questione si fa ancora più complicata. Se poi, come sembra, in avanti dovesse toccare finalmente a Lamela, ci sarebbe una vera e propria lotta per una sola maglia: con l’argentino trequartista, infatti, Pjanic sarebbe retrocesso sulla linea dei centrocampisti al fianco di De Rossi. Il ballottaggio per la terza maglia coinvolgerebbe ben cinque giocatori, senza considerare Taddei che ormai Luis Enrique reputa un esterno e non un intermedio. Con la Lazio ha giocato Gago, che ha convinto a metà e che potrebbe lasciare il posto al rientrante Pizarro. Il cileno è rimasto fuori nel derby perché non aveva ancora pienamente recuperato dall’infortunio muscolare e non aveva i novanta minuti nelle gambe, ma con una settimana di lavoro in più le cose potrebbero cambiare.
Perrotta con la Lazio non ha brillato, Greco e Simplicio erano addirittura in tribuna ma in teoria in lizza ci sono anche loro. Meno dubbi in avanti, ma solo perché Luis Enrique ha puntato decisamente su Osvaldo, quattro gol nelle ultime quattro partite, e su Bojan: Borini e Borriello sembrano destinati ancora una volta alla panchina.
Corriere della Sera – Gianluca Piacentini

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