Roma padrona: in Turchia la partita perfetta, basta un punto per qualificarsi

Sotto gli occhi di Erdogan la Roma abbatte il tabù turco e prenota un posto ai sedicesimi di Europa League. La facile e rapida vittoria contro l’Istanbul Basaksehir allo stadio Fatih Terim regala a Fonseca il momentaneo secondo posto nel girone e la consapevolezza di aver pienamente recuperato un Pellegrini formato master che non si è piegato nemmeno al 53′ quando un balordo ha lanciato dalla tribuna un oggetto che l’ha colpito mentre provocando una ferita sulla fronte e l’interruzione del gioco per quasi 5 minuti. Un episodio da calcio anni ’90 che verrà senz’altro punito dall’Uefa. Il trequartista di Cinecittà ha guadagnato il rigore del vantaggio e messo a segno due assist per i gol di Kluivert e Dzeko. Il bosniaco ha toccato quota 40 reti europee in 93 partite mentre l’olandese ha riscattato le ultime brutte uscite. «Ora puntiamo al primo posto, anche se non sarà facile. Vogliamo vincere col Wolfsberger», suona la carica Edin. «Non era una gara facile ma l’abbiamo giocata benissimo. Fonseca mi sta aiutando molto e sto crescendo sotto porta», le parole di Justin. Fonseca pure se la gode ma vola basso: «Abbiamo dimostrato molto coraggio e aggressività. Sono davvero soddisfatto dall’atteggiamento dei ragazzi soprattutto nel primo tempo anche perché abbiamo affrontato una squadra che in questa stagione ha perso solo con noi. Nella ripresa abbiamo pensato a gestire. Stiamo crescendo molto anche a livello difensivo. Turnover col Verona? Difficile. I giocatori che sono tornati non sono pronti per giocare 90 minuti. Non è ancora finita, vogliamo vincere all’ultima per goderci il passaggio del turno ma ora pensiamo solo al Verona». Lo riporta Leggo.

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