Roma-Novara: tutte le dichiarazioni dei protagonisti del match.
Luis Enrique a Sky Sport:
“La panchina fa bene ai giovani? Si tratta di fare la scelta migliore per la squadra. I giovani hanno bisogno di cresce e imparare ma sono già calciatori di grande livello. La partita era difficile per l’orario, il caldo. Faccio i complimenti alla squadra perché dopo lo svantaggio abbiamo reagito come dovevamo. Sofferenza in fase difensiva sui lanci lunghi? E’ sempre difficile valutare perché succede questo, dobbiamo essere bravi a leggere in anticipo le situazioni ma tutto accade in una frazione di secondo. Abbiamo fatto un buon lavoro davanti. Sono contento di Josè Angel, ha fatto una grande partita, ha rischiato in avanti. Fernando Gago? lo conosciamo tutti, ha svolto un grande lavoro tattico, ma vorrei sottolineare la prova di Marquinho e Perrotta. Marquinho ha gamba, inserimento, è stato un grande rinforzo nel mercato di gennaio. E’ in forma. Oggi è stato un risultato importante per i singoli che hanno fatto gol e per tutta la squadra. Terzo posto? L’opportunità di fare un filotto di vittorie c’è. La squadra è in grado di arrivare in alto. Dobbiamo essere fiduciosi per le prossime partite”.
Luis Enrique a Rai Sport:
“Qualche sofferenza? Ho visto una Roma che in una partita molto difficile per avversario, orario e caldo, ha fatto un bel lavoro. Abbiamo fatto 5 gol e credo che abbiamo fatto di tutto per arrivare a questa vittoria. Marquinho? La staffetta Bojan-Lamela? Il brasiliano ha iniziato da titolare, è in un gran momento, ha rinforzato la squadra, ha molta qualità. Bojan è partito dal primo minuto ma sono contento che ha fatto gol anche Erik. Troppe palle gol concesse? Forse, ma il Novara ha vinto contro l’Udinese, ha fatto 270 minuti senza prendere gol e noi gliene abbiamo fatti 5. Quando un avversario ha qualità si soffre sempre. Oggi la squadra è stata su un buon livello. Totti? Mi sarebbe piaciuto tantissimo un suo gol, è sempre un riferimento per noi. Oggi è stato importante nel gioco della squadra ed è stato vicino in tutte le azioni dei gol. Sono contento per i ragazzi, segnare è importante per tutti. Bell’atteggiamento della squadra. Terzo posto vicino? Si, siamo 4-5 squadre ad avere possibilità di andare in Champions. Corsa su qualcuno in particolare?Adesso sulla Lazio, ma manca ancora il Napoli, l’Udinese e anche il Catania. Chi temo di più? La Roma”.
Luis Enrique a Roma Channel:
“Ci sono cose positive e cose negative, ma oggi sono soddisfattissimo, questa era una gara difficilissima, era una gara difficile per il caldo, per l’avversario che veniva da una serie di risultati importante. Durante la settimana avevamo parlato tanto dell’approccio, ma dopo 10 minuti eravamo sotto ed era ancora più difficle. Errori sul primo gol? Il colpo di testa di Caracciolo è stato bellissimo, ma nasce da un errore nostro su un fallo laterale, e su questo dobbiamo migliorare. Per Bojan, Lamela e Mrquinho era importante segnare, ma anche Osvaldo segna sempre, Simplicio ha fatto un gol bellissimi, Perrotta che gioca sempre bene quando viene chiamato in causa, Francesco che non ha segnato, ma si è impegnato alla grande e Daniele che ha giocato in una posizione nuova, giocando bene. Osvaldo ha fatto una gara molto buona, è un giocatore molto forte. Con il Lecce è una gara difficilissima, con giocatori di velocità, con una situazione difficile perchè devono fare punti, noi non stiamo facendo un campionato bello, ci manca la continuità, ma dobbiamo fare il possibilie per arrivare al terzo posto. Oggi Simon Kjaer ha aiutato De Rossi, ma lui sapeva cosa fare, eravamo troppo larghi quando andavamo a pressare, e il Novara è riuscito a creare delle occasioni, dobbiamo migliorare, nella ripresa c’è stato un miglioramento, ma dobbiamo continuare così”.
Luis Enrique in conferenza stampa:
“Noi pensiamo sempre a migliorare il livello della squadra, sarebbe bellissimo riuscire ad inanellare una serie di risultati, sarebbe bello per la squadra e per i tifosi. Finora il lavoro ci ha portato dove siamo ora, se non ci riusciremo continueremo a provarci. Il caldo mi ha fatto pensare di rinforzare il centrocampo e Marquinho aveva ancora molte energie e poteva giocare anche da trequartista, come può giocare da punta o da terzino. E’ un ragazzo con molte qualità. Se una squadra fa 5 gol vuol dire che sei stato cattivo sotto partita, però nelle ultime partite avevamo creato comunque tanto, io mi preoccupo se non riusciamo a trovare occasioni, poi se fai gol è meglio. Dobbiamo migliorare molte cose, anche la situazione che ci ha portato a subire il secondo gol del Novara. Non giocavamo con due trequartisti, ma solo con Francesco, i giocatori hanno molta libertà di movimento, soprattutto gli attaccanti, i movimenti e l’atteggiamento dipende dai calciatori che si trovano in campo”.
Marquinho a Roma Channel:
“Cerco sempre di migliorare, ho messo nelle gambe altri 90 minuti e sto trovando il ritmo partita. Sto andando nella giusta direzione. All’inizio non siamo andati bene, poi abiamo iniziato a giocare meglio, con palla a terra, abbiamo trovato subito il pareggio e poi la gara si è messa in discesa. Dedica per il gol? La rete è per la mia famiglia e per la mia ragazza che vive insieme a me. Mi sono tolto un peso. Non è proprio una mia caratteristica il colpo di testa, non ho segnato tanti gol nella mia carriera, preferisco tirare da lontano di potenza. Oggi sono andato vicino anche alla doppietta di testa, ma è stato bravo il portiere. L’importante è che abbia vinto la squadra. In Brasile giocavo un po’ più indietro, ma mi è capitato di giocare in molti ruoli, regista, attaccante, anche terzino. Il nostro obiettivo è il terzo posto, noi puntiamo quello e dobbiamo andare a Lecce per cercare di superare chi ci è davanti”.
De Rossi a Roma Channel:
“Questa squadra ha dimostrato di saper reagire facendolo con il gioco palla terra. E’ arrivata una vittoria fondamentale. Giocare 10 anni a centrocampo significa che quello è il mio ruolo, ma l’ho sempre detto che in difesa posso giocarci. Questa è stata diversa rispetto alla gara contro la Juventus, sembrava più che altro la gara contro l’Atalanta, dove loro cercavano di recuperare palla e ripartire. Quando in difesa c’è uno come me che non sa prendere bene le distanze è fondamentale un compagno di reparto fantastico come Simon Kjaer, che oggi ha giocato benissimo aiutandomi parecchio. Obiettivo terzo posto? Se vinci tre o quattro gare consecutive per me si possono recuperare una o due squadre di quelle che ci stanno davanti, ma pensiamo a vincere che tanto appena iniziamo a guardare la classifica incappiamo in una delle nostre giornate “particolari”. Le voci dall’esterno le sentiamo e vediamo che qui a Roma sono successe cose a livello extra-calcistico che non succedono da nessuna altra parte del mondo. Quest’anno comunque allo stadio c’è stata un’atmosfera unica. La favorita per il terzo posto? Mi dispiace dirlo ma credo sia la Lazio, nonostante i suoi alti e bassi. Ora sta davanti a tutte e meriterebbe il terzo posto, ma per fortuna il campionato finisce a maggio. Io mi diverto quando vinco, sapete cosa penso sull’allenatore, non mi paga per parlare bene di lui. E’ un atteggiamento completamente diverso rispetto ad esempio a Ranieri, che mi ha portato ad un punto dallo scudetto. Io penso che la strada giusta per vincere è il bel gioco e la palla a terra, come dice il mister, ma io voglio vincere”.
