Il Messaggero – De Rossi, un sabato da brividi, una domenica da centromediano

Un contrasto, un calcio involontario di Bojan proprio sul gomito, dolore, braccio mezzo addormentato e addio allenamento. Sabato agitato, per Daniele De Rossi. Luis non aveva fatto in tempo a dire che, vista l’emergenza, avrebbe giocato in difesa che Daniele è stato costretto a fermarsi e a tornare con il muso lunghissimo negli spogliatoi, facendo agitare il tecnico e l’intero staff della Roma. Tutto risolto in fretta, è stato assicurato. Traduzione: De Rossi – a meno di colpi di scena – oggi all’ora di pranzo sarà in campo contro il Novara. E, come anticipato da Luis, giostrerà davanti a Stekelenburg al fianco di Kjaer.

Difensore centrale, insomma. Come già accaduto all’Olimpico contro la Juventus, nello scorso dicembre, e come è accaduto tante altre volte senza che qualcuno (molti…) se ne accorgesse. Assenti i convalescenti Burdisso e Juan, lo squalificato Heinze e pure Cassetti, l’arretramento in difesa di De Rossi è obbligato. Detto che Daniele ha già dimostrato di poter ricoprire senza problemi quel ruolo, resta da stabilire quanto la Roma guadagni in difesa e quanto perda a centrocampo. Fosse possibile, ci vorrebbero due De Rossi, uno per reparto. È già tanto, però, che nella Roma ce ne sia almeno uno. Comunque, in attesa dell’odierna risposta del campo, va sottolineata la disponibilità (massima) di De Rossi a posizionarsi in qualsiasi parte del campo pur di dare una mano. Anche a costo di convivere con una tallonite, che l’ha pesantemente condizionato sabato scorso in casa del Milan, e con una soglia del dolore molto bassa, come ha confermato in un’intervista qualche giorno fa.
Intanto, alla prima occasione utile, sono tornati a galla i suoi detrattori, quelli che non aspettavano altro che una prestazione sotto tono per rinfacciargli il contratto firmato con la Roma dopo la partita dell’Olimpico contro l’Inter. Scontato, conoscendo l’aria che tira a Roma. Come se fosse impossibile, o addirittura vietato, giocare male perché si guadagnano tutti quei soldi.

Detto questo, va aggiunto che nessuno, mai e poi mai, in avvio di stagione avrebbe immaginato di dover vedere una coppia di difensori centrali formata da De Rossi e Kjaer. Daniele contro la Juventus era stato partner di Heinze e aveva segnato la rete del vantaggio della Roma, sfruttando un assist di Totti e un errore di Vidal davanti a Buffon. «Vorrei fare due gol ai miei amici Ujkani e Jensen», ha twittato ieri Kjaer. I tifosi della Sud, invece, sperano che il danese non faccia prendere gol alla Roma. De Rossi sarà lì, accanto a lui, anche o forse soprattutto per questo.

Il Messaggero – Mimmo Ferretti 

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