Roma-Napoli, no ai raduni in ricordo di Ciro

Corriere della Sera (R.Frignani) – I controlli cominceranno già nel primo pomeriggio ai caselli autostradali di Roma sud e Roma est, ma anche sulle consolari, come l’Appia e la Pontina. Coinvolgeranno le aree di servizio e le piazzuole di sosta, nonché le direttrici previste all’interno del Raccordo anulare che i tifosi del Napoli dovranno obbligatoriamente percorrere per raggiungere lo stadio Olimpico. Roma-Napoli è sempre una partita considerata a rischio, tanto che agli ultrà azzurri residenti in Campania non è stato consentito acquistare i biglietti, nemmeno a quelli con la tessera del tifoso. Una misura di sicurezza che si ripete da anni, soprattutto dopo l’omicidio di Ciro Esposito, ucciso a colpi di pistola dal romanista Daniele De Santis (condannato in primo grado a 26 anni di carcere, ridotti a 16 in appello) nell’area recintata a Tor di Quinto, ora ripulita e trasformata in uno spiazzo deserto.

Era il pomeriggio del 3 maggio 2014, prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Sabato i tifosi della squadra di Sarri ripasseranno in massa davanti a quel luogo, che sarà blindato dalle forze dell’ordine: vietati raduni e assembramenti per ricordare il ragazzo. Via Flaminia e via Salaria sono le strade che la Questura ha inserito nel piano di sicurezza per la partita che è stata confermata alle 20.45, nonostante nei giorni scorsi fosse stata presa in considerazione l’ipotesi di anticiparla alle 18. Un cambio d’orario ritenuto non necessario. A San Vitale è stato deciso di aumentare gli steward incaricati di controllare documenti d’identità e biglietti per la partita in modo da verificare subito, anche in autostrada, il rispetto del divieto di entrare all’Olimpico per chi risiede in Campania. In campo anche più di un migliaio di operatori delle forze dell’ordine, fra poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani. Le bonifiche scatteranno già nella serata di venerdì per proseguire durante tutta la giornata di sabato.

Particolare attenzione sia per i percorsi riservati ai tifosi del Napoli, che saranno protetti, sia perle aree di parcheggio, come quella principale in viale della XVII Olimpiade, al Villaggio Olimpico. Il timore è per possibili agguati durante l’afflusso degli ospiti, come è più volte accaduto in passato, e di contatti con l’ala estrema della tifoseria romanista. Ecco perché il settore distinti nord lato Monte Mario, tradizionalmente riservato alle tifoserie in trasferta a Roma, è stato aperto nonostante non ci saranno gli ultrà napoletani. Quattromila posti sono destinati ai tifosi azzurri in arrivo da altre regioni e dal Lazio stesso, soprattutto dalla zona dell’agro pontino, di Gaeta, Terracina e Formia.

Sia oggi sia nei prossimi giorni ci saranno altre riunioni per mettere a punto il piano per l’ordine pubblico, che prevede anche la chiusura di alcune strade e del lungotevere a ponte Duca d’Aosta e anche controlli specifici nella zona di Ponte Milvio e piazza Mancini. È stato infatti anche valutato il rischio di aggressioni ai danni di tifosi ospiti in arrivo su auto private, che possono ritrovarsi da soli. Come anche di attriti in settori dell’Olimpico dove i supporter azzurri in trasferta potrebbero ritrovarsi seduti (escluse le curve e i distinti Curva Sud) fianco a fianco con i romanisti. Per disinnescare qualsiasi tensione saranno sensibilizzati gli steward all’interno dell’impianto.

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